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Vibo, il mito della ninfa Scrimbia sarà presentato agli studenti provenienti da diversi Paesi europei

La docente Titti Preta sta inoltre lavorando per realizzare lo Scrimbia’s tour che toccherà tutti i luoghi che appaiono in veste letteraria nella sua opera e riguardano il territorio di Vibo Valentia

Vibo, il mito della ninfa Scrimbia sarà presentato agli studenti provenienti da diversi Paesi europei

Il progetto Etwinning “La Mythologie et l’Art” vede l’Istituto comprensivo di San Costantino Calabro gemellato con una scuola francese, due scuole portoghesi, una scuola spagnola, due scuole rumene e una scuola italiana. Il progetto si prefigge di promuovere e condividere i miti della propria regione con gli studenti delle altre scuole europee. [Continua in basso]

Il segreto della Ninfa Scrimbia

Gli allievi delle classi seconde della Scuola secondaria di primo grado -plesso Ionadi, dopo la lettura del romanzo “Il segreto della Ninfa Scrimbia” della scrittrice vibonese, professoressa Titti Preta, hanno deciso di presentare il mito della ninfa agli studenti europei. Il presente progetto, avendo superato la selezione europea, nell’anno scolastico 2022-2023 diventerà un progetto Erasmus Plus e, grazie alla mobilità di studenti e docenti, consentirà alle varie scuole coinvolte, di promuovere e conoscere il patrimonio culturale e artistico dei diversi paesi. Fondamentale l’apporto del dirigente scolastico Luisa Vitale e delle insegnanti Marianna Scarcia (Lettere), e Tiziana Rubino (Francese).

Il ruolo della docente Preta

Per le delegazioni dell’Erasmus Plus fungerà da guida cultural, sulle tracce del mito della ninfa Scrimbia (e non solo) la professoressa Titti Preta, autrice del suddetto romanzo, presentato a Ionadi lo scorso 22 aprile, per l’anteprima della Giornata mondiale del Libro e del Diritto d’autore, che ufficialmente apre la Manifestazione “Il Maggio dei libri” tornata in presenza dopo due anni di pandemia.   
La scrittrice sta infatti lavorando per lo “Scrimbia’s Tour 20022-2023” che toccherà tutti i luoghi che appaiono in veste letteraria nella sua opera e riguardano il territorio di Vibo Valentia: un’occasione irripetibile per promuovere il turismo letterario nella Calabria. Ricordiamo che il romanzo “Il segreto della ninfa Scrimbia” si è aggiudicato il Premio nazionale “Le parole di Arianna”2013 ed è stato finalista al Premio Tropea 2014. [Continua in basso]

L’itinerario sul mito

L’itinerario sul mito presentato dall’autrice in occasione dell’incontro con le seconde classi della scuola Media di Ionadi ha previsto come contenuti: cos’è il mito e perché conoscerlo; la figura della ninfa; la simbologia dell’acqua; la metamorfosi; chi è la ninfa Scrimbia. L’obiettivo è far conoscere le tradizioni popolari, di cui il mito rappresenta il primo anello.  Il nucleo del romanzo della Preta nasce proprio dalla fonte Scrimbia che assegna il nome alla fontana, posizionata vicino al Duomo della città, in quello che una volta era l’ingresso di Vibo Valentia, l’antica Monteleone e, prima ancora, Hipponion.

La trama è, in sintesi, questa. La fantomatica scultrice, Margherita Navarra, invita l’antichista Fiorella Paribeni, protagonista del romanzo, a recarsi in un luogo misterioso, di cui la studiosa romana ha contestato l’autenticità in una recente monografia, sulla rivista scientifica “Atene e Roma”. La Paribeni si troverà, infatti, a Vibo, in un caldo ottobre del 1973, quale ospite d’onore al simposio culturale organizzato per “I cento anni dalla visita di Theodor Mommsen a Monteleone”. Mommsen è stato un antichista che con le sue ricerche ha dato vita al Cil Corpus Inscriptionum Latinarum, una collezione di epigrafi romane. Premio Nobel nel 1902 per la letteratura Theodor Mommsen ha scritto inoltre la Storia romana e il Diritto penale romano). [Continua in basso]

Un passo nella storia

La storia si svolge nell’arco di una settimana, durante la quale la protagonista si troverà a contatto con numerose personalità legate al mondo dell’arte, della cultura e della storia locale. Sotto un ritmo incalzante, pagina dopo pagina, il lettore è immerso in una Vibo nuova, fantastica e misteriosa al tempo stesso. Iniziano così le ricerche, durante le quali la Paribeni scoprirà di essere a contatto con i rappresentanti di un’antica setta che da secoli, continua a celebrare i rituali di Scrimbia, la sfortunata ninfa silvestre, trasformata in una fonte di acqua perenne. Scendono alla ribalta anche personaggi realmente esistiti e apparentemente lontani tra loro, come il conte Vito Capialbi, l’orafo Cosimo Fanzago, Erenburga, la moglie di Ruggero d’Altavilla, o Rosalia, santa siciliana, vibonensium compatrona, “compatrona dei vibonesi”, accomunati tutti sotto il segno di Scrimbia. Sacro e profano si mescolano e solo insieme sono capaci di svelare un antico segreto rimasto tale per secoli.

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