lunedì,Settembre 30 2024

Le tradizioni contadine e le bellezze della Calabria nei racconti e poesie di Anna Grillo

La docente briaticese presenta le sue fatiche letterarie “Ebbri danzatori al calar del sole” e “Uomini sull’uscio”: «Li dedico alla mia terra e a chi ha avuto il coraggio di restare»

Le tradizioni contadine e le bellezze della Calabria nei racconti e poesie di Anna Grillo
La professoressa Grillo e i suoi due volumi

«La lontananza dalla mia terra ha fatto crescere in me la consapevolezza del valore del territorio di appartenenza e rinsaldato un legame già forte e intimo». Anna Grillo, professoressa briaticese con la passione verso la poesia, racconta così l’origine dei volumi “Ebbri danzatori al calar del sole”, poesie e “Uomini sull’uscio”, frammenti di viaggio. Entrambi editi Meligrana. I libri sono disponibili da oggi sul sito dell’editore e a breve su tutti i canali on-line. L’autrice, professione insegnante, è attualmente residente nella frazione San Leo ma la vita in più occasioni l’ha portata lontano dalla Calabria prima per motivi di studio, poi di famiglia: «Nel tempo – racconta – ho conservato gelosamente testimonianze e oggetti. Ho ripercorso usi e tradizioni fino ad approdare alla realizzazione di un’opera formata da una serie di racconti dove i protagonisti sono uomini e donne spesso dimenticati, silenziosi e caparbi, intenti al duro lavoro della terra». [Continua in basso]

Rivivono, nei suoi brevi racconti, attività di vita quotidiana come la mietitura, la vendemmia e l’intreccio. “Scatti” dal sapore lontano che celebrano i valori della tradizione contadina locale: «Sembra quasi di poter riascoltare il vocio dei mietitori all’alba nei campi, il lento cigolio dei carri carichi, i canti maliziosi di donne intente a lavare il bucato e il mormorio delle chiare acque. La raccolta porta il titolo di “Uomini sull’uscio” con dedica “a coloro che sono partiti e a coloro che sono rimasti”», spiega la Grillo.

L’autrice non si è fermata qui. Ha voluto fortemente affiancare ai suoi racconti un’opera di sole poesie dal titolo “Ebbri danzatori al calar del sole” dedicata “alla mia Terra”. I versi riescono a rendere palpabili i paesaggi locali. Raccontano del mare, dei canneti lungo le dune mosse dalla brezza marina. Inevitabilmente le liriche sanno di origano fiorito, di salsedine e di erbette spontanee raccolte dalle massaie lungo rupi e sentieri non calpestati. Non mancano poesie dai toni più intimi, come “Uomini innamorati”, oppure attuali, come “Avrei voluto”, contro la violenza sulle donne. Un mondo che la Grillo ha saputo pennellare con maestria a suon di versi.

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