Legalità, gli studenti dell’istituto “Gagliardi” di Vibo incontrano l’Arma
Confronto tra gli allievi dell’Ipseoa e Carabinieri del Comando provinciale. Focus su: violenza di genere, bullismo, uso di droghe
Nell’aula magna dell’istituto professionale “Enrico Gagliardi” è stata organizzata una “Giornata della legalità” con l’Arma dei Carabinieri, Nucleo operativo e radiomobile del Comando provinciale Carabinieri di Vibo Valentia. Hanno partecipato tutte le classi quinte.
L’iniziativa rientra nelle attività che il “Gagliardi” svolge per la prevenzione e il contrasto a determinati fenomeni, come la violenza contro le donne, il bullismo, il cyberbullismo e gli stupefacenti. Lo ha spiegato il dirigente scolastico Pasquale Barbuto introducendo l’iniziativa e mettendo in rilievo l’importanza di questi incontri con l’Arma dei Carabinieri nell’ottica della conoscenza e formazione degli studenti su determinate questioni a cui sono esposti quotidianamente, ma anche nel fare crescere la fiducia e rafforzare la fondamentale collaborazione con le diverse istituzioni che operano sul territorio. [Continua in basso]
A presentare le diverse attività che l’Arma dei Carabinieri svolge sul territorio, il comandante del Nucleo operativo radiomobile provinciale, tenente Veronica Pastori. In primo luogo ha illustrato la struttura dell’Arma, una forza militare di polizia che ha una competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza con diverse funzioni e suddivisa in “Comando unità forestali ambientali e agroalimentari” e reparti per esigenze specifiche; quindi rappresenta un presidio dello Stato sul territorio. Per quanto riguarda la struttura organizzativa oltre a quella territoriale, l’Arma dei Carabinieri è formata da quella addestrativa, mobile e speciale. In particolare per quest’ultimo reparto il territorio di Vibo (Campo di aviazione) ospita il 14° Battaglione Calabria dove operano il Nucleo elicotteri Carabinieri e lo Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria” e Cinofili.
Dopo queste informazioni il tenente Pastori è entrata nel merito delle attività di carattere preventivo e sociale, in particolare per quanto riguarda i fenomeni della violenza sulle donne, i reati di stalking, il bullismo/ cyberbullismo e infine l’uso degli stupefacenti. Per quanto riguarda la violenza sulle donne e lo stalking ha dato delle cifre molto preoccupanti sul dilagare del fenomeno, particolarmente in questi due anni di emergenza pandemica: le chiamate effettuate al 1522 sono aumentate del 79,5%; nel 2021 ogni giorno in Italia 89 donne sono state vittime di violenza e su 263 omicidi, 109 erano donne e 93 sono state uccise in ambito familiare o affettivo. [Continua in basso]
L’altro fenomeno che desta particolare allarme sociale soprattutto tra i giovani e gli studenti, è quello del bullismo e cyberbullismo, con conseguenze i cui effetti spesso sono drammatici. Altro fenomeno sociale allarmante è quello dell’uso delle sostanze stupefacenti, in quanto la loro assunzione pregiudica il futuro, da diversi punti di vista come si può immaginare. Quindi lo slogan finale è che “vivere è stupefacente ma senza gli stupefacenti”.
Durante la sua illustrazione il tenente Veronica Pastori ha anche ricordato i due personaggi simbolo nella lotta contro le organizzazioni criminali, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, barbaramente uccisi dalla mafia nel 1992 a distanza di qualche mese l’uno dall’altro. Lo ha fatto attraverso alcune citazioni che restituiscono la loro statura umana, morale e culturale: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe degli uomini (Falcone); “Se la gioventù le negherà consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo (Borsellino).