Premio Hipponion a Karen Sarlo: «Lo dedico alla straordinaria Elsa Tavella»
La giornalista vibonese insignita dalla Fidapa del riconoscimento che esalta l’impegno delle donne. Quindi la dedica alla mamma di Francesco Vangeli: «Fantastica donna coraggio»
«Dedico il Premio Hipponion 2019 ad Elsa Tavella, la fantastica mamma di Francesco Vangeli, il giovane di 26 anni di Filandari, scomparso da casa il 26 ottobre dello scorso anno, oggi travolta da un dolore inconsolabile. Purtroppo secondo gli inquirenti, Francesco, dopo essere stato colpito a fucilate, è stato raccolto in un sacco e gettato vivo nelle acque del fiume Mesima. Elsa Tavella che ho incontrato ed intervistato per la Tgr Calabria è una donna coraggio straordinaria. Confortata dai tantissimi cittadini che sono vicini alla grande sofferenza della famiglia, Elsa Tavella vive nella più profonda disperazione. Non ha più una lacrima per piangere. E’ vero: durante tutto questo periodo non ha mai smesso di credere in un possibile ritorno del suo Francesco. Racconta che nelle sue notti insonni ha sempre sperato che Francesco non poteva essere stato ucciso. Non ci ha mai creduto. “Perché – mi diceva – è stato un ragazzo molto buono e bravo e non solo con me e la famiglia. Non meritava questa fine atroce ed intollerabile. Oggi, di fronte agli ultimi e sempre più drammatici ed orribili risultati delle prime indagini alla mamma del povero Francesco non resta che sperare in una immediata restituzione del corpo. Credo nella giustizia ed il suo corso. Spero mi restituiscano Francesco al più presto possibile. Adesso ho solo voglia di andare a stare con lui, devo dirgli quanto mi manca, quanto gli voglio bene e quanto sia diventata impossibile la mia vita senza di lui”».
Karen Sarlo, giornalista del Tg3 della Calabria, è stata insignita a Palazzo Gagliardi, a Vibo Valentia, del prestigioso Premio Hipponion 2019 dalla Fidapa, la Federazione italiana donne arte professioni e affari. Ha voluto ringraziare la Fidapa ricordando la tremenda storia di Filandari. A consegnarlo il presidente della Fidapa di Vibo Valentia, Sandra Genco e l’assessore comunale alla cultura Daniela Rotino. «Karen Sarlo – ha detto, tra l’altro Sandra Genco che ha avuto un importante incarico nella Commissione Pari opportunità distrettuale – nel corso dei suoi servizi, sia a livello regionale che nazionale, ha saputo raccontare l’impegno della donna calabrese nella realtà odierna. Si è fatta apprezzare tantissimo per le sue inchieste, tra l’altro, sulle mamme calabresi colpite dai più drammatici ed avvilenti gesti sociali, sulle mamme coraggio che affrontano la vita seppur duramente colpite negli affetti più cari, sulle donne impegnate nella lotta contro la mafia ma anche, ed è questo abbastanza importante, sulle donne imprenditrici che aiutano la nostra Regione a diventare competitiva non solamente sul piano culturale, artistico ed economico occupazionale. La Fidapa si onora, dopo aver esordito con l’assegnazione del prestigioso Premio Hipponion a Michela Panucci, direttore generale di Confindustria e alla dirigente scolastica Domenica Cacciatore, di aver scritto nell’albo delle donne vibonesi più illustri e che operano per la crescita di questa città e della Calabria, la giornalista Karen Sarlo».
All’evento sono intervenute, tra le altri, Giusy Porchia, presidente Fidapa distretto sud-ovest, il commissario capo di polizia Francesca Roberto, Maria Francesca Tulino, architetto, e Titty Preta, scrittrice. La Roberto ha riferito su “Come promuovere la cultura del bene comune per combattere ogni forma di illegalità e corruzione”; la Tulino, inaugurata la mostra di opere artistiche da parte di un gruppo di alunni, ha relazionato sui “Giovani a scuola sulle tracce dei siti archeologici e di antiche civiltà” e la Preta su “Nove come le Muse”, saggi di cultura popolare. Le due ultime hanno compiuto un più che interessante spaccato su Vibo Valentia e la sua storia. La serata, presenti anche il presidente del Rotary Hipponion Mario Di Fede ed il presidente del Lions Andrea Lanza, si è arricchita anche della mostra di alcune opere delle pittrici Daniela Milasi e Fina Currà, dell’accompagnamento musicale del maestro Nunzio Cambareri, del poeta Pippo Prestia e dalla lettura di Ludovica Di Fede.
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