Curarsi mangiando, le prospettive calabresi della Nutraceutica
Interessante convegno sulla disciplina alimentare organizzato da Rotary, Lions e Camera di commercio con medici, professori ed esperti
Invece di mangiare e curarsi, ecco come curarsi mangiando. L’informazione sul rapporto tra cibo e salute è spesso inesatta o retorica, vittima di luoghi comuni, ed è qui che entra in campo la “Nutraceutica”, una parola che sarà sempre più sulla bocca di tutti, ma che ancora molti disconoscono. A tal proposito l’iniziativa dal titolo “Nutraceutica nel nuovo Millennio: nuove prospettive sul territorio calabrese”, promossa, per sabato 30 alle ore 17 alla Camera di Commercio, dal Rotary Club Vibo Valentia, in sintonia con il Lions di Vibo Valentia, la Camera di Commercio e i Giovani imprenditori di Confindustria vibonesi, vuole proprio dare una corretta informazione intorno a questa disciplina, attraverso la voce di tanti esperti del settore, dai medici che se ne occupano con grandi risultati agli imprenditori locali che coltivano i prodotti utilizzati. Se “siamo quello che mangiamo”, come affermava Feuerbach, l’alimentazione occupa un ruolo decisivo per il nostro benessere. Spesso però non sappiamo quello che mangiamo, e la qualità del nostro vivere ne risente, con gravi conseguenze per l’organismo. I “nutraceutici” sono oggi una realtà medico-scientifica in costante espansione, sia per quanto riguarda il numero e l’accuratezza degli studi scientifici che per la diffusione di prodotti specifici. Il termine “Nutraceutica” nasce dalla fusione dei termini “nutrizione” e “farmaceutica”, per indicare la disciplina che indaga tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie.
Ad introdurre l’incontro vibonese con i saluti di rito, saranno la presidente del Rotary Sonia Lampasi; a seguire Carlo Talarico presidente del Lions; Sebastiano Caffo presidente Camera Commercio; Fortunato Rizzo presidente giovani imprenditori Confindustria Vibo Valentia; ai quali seguirà la prima relatrice Maria Stefania Sinicropi, responsabile del dipartimento di Farmacia e Scienze della salute e della nutraceutica dell’Università della Calabria, che relazionerà su “Alimenti e Nutraceutici: salute e benessere”; Danilo Cafaro, dirigente medico-universitario a Pisa e docente all’Unical di Cosenza, con la relazione su “Il bergamotto da frutto a nutraceutico: risultati di uno studio innovativo”; seguirà Stefania La Badessa, farmacista e divulgatrice scientifica con “Il Goji in Calabria: la nutraceutica si tinge di rosso”; Lea Corigliano, imprenditrice “frantoio Badia” con la relazione “L’ottobratico e le sue peculiarità: quando la tradizione incontra la nuova generazione al femminile”; Emma Converso, imprenditrice, che seguirà con l’intervento su “Dall’olio d’oliva alla cosmesi naturale: quando la tradizione incontra l’innovazione femminile”; e ancora Rosa Maria Ranieri, farmacista esperta di Nutraceutica con “I calabriaceutici”. A chiudere gli interventi Giuseppe Barbaro, esperto di Marketing Territoriale, Enzo Vinci, presidente sezione alimentare Confindustria di Vibo Valentia e Pierpaolo Pagliaro, amministratore della Wellvit Farmaceutica. Che effetti hanno i prodotti “nutraceutici”? Saranno loro, gli esperti, a delineare la gamma di possibilità offerta dal consumo: dal mantenimento del benessere, alla prevenzione delle patologie cardiovascolari e degenerative, possono rafforzare il sistema immunitario e regolare le funzioni intestinali, o essere d’aiuto a fini sportivi e cosmetici.