Zungri, la Pro loco avvia il nuovo corso partendo da una sede di prestigio
Il Comune ha affidato all’associazione Palazzo Cutrullà, edificato nel 1718, già sede del Municipio e tra i simboli della storia locale. Domenica l’inaugurazione
La Pro loco di Zungri apre un nuovo capitolo della sua storia inaugurando la nuova sede territoriale, in uno splendido palazzo del 1718, data ancora scolpita sul portale d’ingresso. Un palazzo dotato di più appartamenti e di due entrate autonome, costruito dalla famiglia Cutrullà, allora egemone a Zungri e che si estinguerà poco dopo l’invasione del Regno delle Due Sicilie e l’annessione al Regno Sabaudo del Mezzogiorno. Questo palazzo fu anche sede del Municipio e teatro di rivolte cittadine come quella del 1901, quando durante una vivace riunione del consiglio comunale, il palazzo fu invaso da centinaia di cittadini inferociti che si scagliarono contro il sindaco e altri esponenti della Giunta, accusati di aver usurpato una parte delle terre ex demaniali assegnate nel 1806 alla comunità a seguito delle leggi eversive della feudalità. Insomma, un palazzo che incarna la storia di un’intera comunità e ne attraversa ben quattro secoli. La struttura è proprio all’ingresso del centro storico ed è di proprietà del Comune, che lo ha affidato alla Pro loco. Oltre a farne la propria sede, l’associazione lo ha da subito destinato a biblioteca, trovando una nuova collocazione alle migliaia di libri del Comune che a breve saranno catalogati dalla Pro loco e resi disponibili per la consultazione. Alla guida di questo nuovo corso della Pro loco è stato chiamato Eugenio Sorrentino, fortemente voluto dai membri fondatori e dall’ex presidente Giuseppe Mamone, che gli ha così passato il testimone. Appassionato di storia locale, funzionario dell’Agenzia delle entrate oggi in pensione, sindacalista di lungo corso, scrittore (il suo ultimo libro “La Comunità di Zungri” è frutto di una scrupolosa ricerca storica e documentale sulle radici di Zungri), Eugenio Sorrentino ha fatto dell’impegno culturale e sociale sul territorio una vera e propria vocazione. Tra l’altro è stato proprio Sorrentino il socio fondatore e primo presidente della Pro loco di Zungri. Correva l’anno 1990.
La Pro loco di Zungri oggi si configura come un gruppo molto coeso di giovani con le idee chiare. «L’associazione – si legge in un comunicato – vuole avviare una serie di iniziative per la riscoperta e la valorizzazione della storia di Zungri, proprio a partire dal centro storico. Non a caso il nuovo marchio dell’associazione è il portale della nuova sede. Un simbolo di storia e tradizione, territorio e identità. Una porta aperta, che vuole anche simboleggiare l’apertura dell’associazione a tutti gli interlocutori che hanno a cuore il paese. In primis i cittadini di Zungri, poi tutte le altre associazioni e istituzioni del territorio, le attività commerciali e ricettive, i visitatori e i paesi limitrofi. Tutti attori di primo piano che hanno un ruolo strategico nello sviluppo della comunità. La Pro loco può e vuole fungere da catalizzatore e coadiuvante delle energie positive che convergono su Zungri, con uno spirito nuovo, fatto di collaborazione e apertura, disponibilità e condivisione. Anche perché se si rema tutti nella stessa direzione lo sviluppo del paese può subire una drastica accelerazione da cui tutti possono trarre beneficio. La sfida è certamente ambiziosa, ma le finalità che la animano stimolano ad affrontarla con ottimismo e fiducia». L’inaugurazione si terrà domenica 24 febbraio in via Umberto I. Oltre all’intervento del presidente della Pro loco Zungri Eugenio Sorrentino, sono previsti gli interventi del sindaco di Zungri Franco Galati, del presidente provinciale dell’Unpli Pino Maiuli e del presidente regionale dell’Unpli Filippo Capellupo. A moderare l’evento sarà Antonio Fiamingo, giornalista del Quotidiano del Sud e membro della Pro loco. A seguire un rinfresco con dolci locali e artigianali.