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Tropea, 50 anni dalla morte di Don Mottola: al via l’anno giubilare

Il “Venerabile Servo di Dio” dedicò la propria vita agli ultimi. Il vescovo Renzo aprirà le celebrazioni con una funzione solenne il primo gennaio

Tropea, 50 anni dalla morte di Don Mottola: al via l’anno giubilare

Il 29 giugno di 50 anni fa concludeva la sua esistenza terrena il Venerabile Servo di Dio don Francesco Mottola di Tropea, fondatore dell’istituto degli oblati e oblate del Sacro Cuore. Su richiesta della famiglia Oblata, Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea ha indetto un anno giubilare mottoliano, che sarà aperto solennemente il prossimo 1 gennaio 2019 e durante il quale, visitando la Chiesa Concattedrale di Tropea dove sono conservate le spoglie mortali del Servo di Dio, si potrà lucrare l’indulgenza plenaria. Per fare memoria dei 50 anni dalla morte di Don Mottola, sono stati organizzati diversi eventi celebrativi, soprattutto in coincidenza delle date significative della sua vita e tra le iniziative culturali sarà presentato, il primo giugno, il terzo volume dell’opera omnia sugli editoriali della rivista di cultura ‘Parva Favilla’ fondata dal servo di Dio nel 1933. Si aprirà con la solenne celebrazione il primo gennaio del nuovo anno 2019, presieduta nella Cattedrale dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Renzo alla presenza delle autorità civili e militari della città. Seguirà poi il 3 gennaio, giorno del compleanno del Venerabile don Mottola, nato a Tropea il 3 gennaio 1901, con la messa presieduta dal postulatore della causa di beatificazione don Enzo Gabrieli e la partecipazione dei sacerdoti oblati e di altri sacerdoti della zona insieme alle loro parrocchie. Nei mesi di marzo e aprile sono previsti i pellegrinaggi dei fedeli della parrocchie delle 5 zone pastorali della nostra diocesi con la possibilità di visitare i luoghi mottoliani: la sua casa dove visse e morì, la prima casa della carità in Via Abate Sergio, la cappella dei nobili e infine la Cattedrale dove riposano le sue spoglie mortali. Un’altra data importante sarà il 7 aprile con la messa celebrata dal Vescovo Renzo per ricordare l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale. Il 50° anniversario della sua morte sarà invece ricordato in modo particolare con il premio don Mottola a cura dell’omonima fondazione e con una solenne liturgia eucaristica sempre nel Duomo di Tropea.

Nel corso poi dell’estate saranno realizzate altre iniziative per far conoscere anche ai numerosi turisti che visitano Tropea la splendida figura di don Mottola. Infatti come scrive Mons. Renzo, nella lettera indirizzata al clero diocesano, “l’anno commemorativo sarà importante per conoscere meglio la figura, l’opera e la spiritualità del santo sacerdote, luce e modello per tutto il presbiterio, non solo diocesano”. In occasione dell’anno mottoliano, riprendono anche le pubblicazioni della rivista Parva Favilla, sospesa dopo la morte del direttore Mons. Girolamo Grillo ed ora sotto la guida del nuovo direttore don Enzo Gabrieli. Nel suo editoriale cosi scrive don Gabrieli: “In questo anno ci è donata la possibilità di fare un pellegrinaggio interiore alla sorgente della sua spiritualità, nei luoghi dove egli ha vissuto il suo percorso di conformazione a Cristo, in poche centinaia di metri in linea d’aria, ma dai quali ha spiccato il suo volo verso l’alto insieme alla signorina Irma”. A distanza di 50 anni dalla sua morte, la figura del sacerdote tropeano conserva intatto il grande fascino che continua ad interrogare attraverso i suoi scritti e le sue opere i cristiani di oggi: don Mottola é stato infatti un mistico, un poeta, un innamorato della sua terra di Calabria, un uomo che ha saputo testimoniare il Vangelo nell’esercizio della carità integrale e attraverso le sue case della carità dove ha accolto i “nuju du mundu” ha ridato dignità alla sua terra natia, riscattandola dall’atavica situazione di povertà morale, culturale ed economica. La sua vita è stata davvero l’avventura divina di un essere “condannato alla santità”, bruciato dal fuoco dell’amore e impegnato ad attuare pienamente il regno di Dio nel suo tempo e nella sua terra. Questo anno mottoliano sarà anche un momento di preparazione in vista della sua Beatificazione. Si attende a breve con trepidazione, infatti, il responso della Congregazione per le cause dei Santi sul presunto miracolo attributo all’intercessione di Don Francesco Mottola.  

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