Un mare di libri, a Vibo Marina successo per la fiera dedicata alla microeditoria locale
L’idea del Comitato degli editori del vibonese conquista pubblico e consenso. L’iniziativa ha messo in luce il ruolo dell’imprenditoria locale che muove l’economia e promuove la cultura del territorio
La microeditoria vibonese irrompe nel panorama delle iniziative di spessore e regala alla Capitale italiana del libro 2021 quella attesa svolta che pone Vibo Valentia all’attenzione degli addetti ai lavori ed al consenso degli esponenti più autorevoli nel campo della lettura. Lo riferisce una nota stampa.
L’idea del Cev, Comitato degli editori del vibonese, ha conquistato il pubblico ed il consenso di quanti hanno gradito la proposta di una Fiera che mettesse finalmente in evidenza il valore di una imprenditoria locale che muove l’economia e promuove la cultura del territorio.
È quello che sta succedendo all’indomani della Fiera della Microeditoria “Un Mare di Libri”, che sul lungomare di Vibo Marina ha coinvolto residenti e turisti in una serata all’insegna della partecipazione corale. È quello che ha confermato il più autorevole degli esponenti nel mondo dei libri e della lettura, il direttore del Cepell Angelo Piero Cappello, che, condividendo nella sua pagina facebook gli articoli che hanno raccontato l’evento, ha affermato: «Ammetto che vedere che una città del sud come Vibo Valentia finire sui quotidiani non per fatti di cronaca ma per fatti “di libri” è entusiasmante. Se, poi, considero che in questo una piccola parte ce l’ha anche il Centro per il libro e la lettura, allora ciò basta a ripagarmi di tante fatiche».
Soddisfazione è stata espressa dagli editori del Cev, che, nel ringraziare il direttore del Cepell, hanno evidenziato all’unisono l’importanza di iniziative come questa: costruttiva, propositiva, inclusiva: «Che bello vedere così rapidamente i frutti di tanto lavoro… Questa frase del direttore Cappello – hanno dichiarato gli editori del Cev– è anche la nostra, che con soddisfazione possiamo dire che questa prima esperienza condivisa con l’amministrazione comunale ha confermato l’importanza di quanto si possa realizzare, quando si punta alla condivisione e si contrastano le spinte divisive».
«Abbiamo dato prova concreta – ha dichiarato Enrico Buonanno, editore che di recente proprio il Cepell ha nominato Ambasciatore della Lettura 2021 – dell’importanza della microeditoria come attività fondamentale in campo sociale, culturale ed imprenditoriale. Siamo felici che il primo piccolo esperimento nato dalla collaborazione tra editori, amministrazione comunale e addetti ai lavori sia perfettamente riuscito». «È stato solo l’inizio – promettono gli editori del Cev – pronti a proseguire lungo il nostro percorso: a sostegno di scrittori emergenti, a sostegno della lettura, a sostegno della cultura. In una parola: a sostegno del libro».