Quadro Madonna di Piedigrotta, il Comune alla chiesa di San Francesco: «Torni alla comunità»
La richiesta della triade commissariale di Pizzo, dopo numerose sollecitazioni da parte di cittadini e associazioni, affinché lo storico dipinto ritorni visitabile in modo permanente
Chiesta l’esposizione permanente del quadro originale della Madonna di Piedigrotta. È l’iniziativa portata avanti dalla triade commissariale alla guida del Comune di Pizzo che nei giorni scorsi ha scritto alla chiesa di San Francesco per permettere alla storica opera di essere sempre visitabile.
La richiesta del Comune
«Da parte di numerosi associazioni locali e di molti cittadini – informano i commissari Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo– viene insistentemente richiesto di adoperarci perché il quadro della Madonna di Piedigrotta sia ammesso ad una permanente disposizione pubblica in modo da consentire a chiunque, visitatori, siano essi turisti o devoti, durante le ore di aperture della Chiesa (di San Francesco) di soffermarsi ad ammirarne la bellezza e a sostare in preghiera».
Quadro chiuso in una stanza privata
Il suggestivo sito di Pizzo è tra i più visitati in Calabria e il culto legato alla Madonna di Piedigrotta è assai sentito all’interno della comunità napitina e non solo: «Risulta che – evidenzia la triade commissariale – dopo il restauro affidato alla Sovrintendenza nel 2006, e durato ben 7 anni, il Comune di Pizzo si sarebbe riappropriato dell’opera riconsegnata a luglio 2013 dalla referente per i beni storici, artistici ed etno-atropologici, al parroco del Santuario dei minimi della Chiesa di San Francesco, chiusa in una stanza privata di detto santuario e con rare e saltuarie esposizioni pubbliche».
Eppure, tengono a evidenziare i membri della commissione straordinaria «non c’è chi non manca di sottolineare che la finalità del restauro era quella di consentirne successivamente una fruizione pubblica non una fruizione privata». Anzi, da «taluni si sostiene che, appartenendo l’opera alla comunità pizzitana, dovrebbe tornare alla sede originaria di Piedigrotta dove fu trovata nel Seicento dopo il naufragio di un peschereccio in prossimità del litorale di Pizzo».
La Chiesa di San Francesco
Ma ricollocare il quadro nelle grotte non è una soluzione di facile attuazione poiché «per via dell’ubicazione della chiesetta sarebbe esposto al pericolo costante di furti». Per questi motivi, si chiede di «valutare la possibilità di consentirne con tutte le cautele e accorgimenti del caso, per la cui attuazione il Comune manifesta piena e ampia disponibilità, un’esposizione permanente nelle ore in cui la chiesa è aperta al pubblico».