martedì,Ottobre 1 2024

Filadelfia in concerto per celebrare la “Memoria di Paolo Serrao”

L’evento promosso dall’amministrazione comunale nell’ambito dell’agosto Filadelfiese per onorare un illustre concittadino e musicista

Filadelfia in concerto per celebrare la “Memoria di Paolo Serrao”
Filadelfia concerto in “Memoria di Paolo Serrao”

L’Associazione Musicale “Paolo Serrao “, anche quest’anno con la sua Banda, diretta dal Maestro Francesco Gugliotta, ha organizzato un concerto nella meravigliosa Piazza di Filadelfia. La manifestazione si è inserita nel progetto “Memoria di Paolo Serrao”, ideato dall’Associazione Profilos per onorare il ricordo dell’illustre concittadino e musicista, nell’ambito dell’Agosto Filadelfiese organizzato dall’Amministrazione comunale di Filadelfia. In questa occasione è stata riproposta la Sinfonia in La maggiore di Paolo Serrao, composta per orchestra nel 1855 e la cui trascrizione per banda, unica nel suo genere, è stata realizzata ad opera del Maestro Giuseppe Gugliotta in occasione del decennale del complesso bandistico che si tenne a luglio del 1988 e poi riproposta nell’anno 2018 per il quarantennale del complesso medesimo. Il brano è stato diretto dal giovane Maestro Giuseppe Gugliotta nipote e figlio d’arte.

Il programma si è aperto con il Canto degli Italiani e l’Inno alla Gioia per poi proseguire, oltre che con la Sinfonia, con il brano Rinascerò Rinascerai, singolo dell’artista italiano Roby Facchinetti, scritto durante la pandemia di COVID-19, come un vero e proprio inno alla forza e alla resistenza degli italiani e, più in particolare, degli abitanti di Bergamo (la sua città natale, tra le città italiane più colpite dal Coronavirus). La musica di questa canzone è stata scritta da Facchinetti, mentre il testo è stato scritto da Stefano D’Orazio. Successivamente è stato eseguito il brano “Un’Estate Italiana“, conosciuto come Notti magiche, composto da Giorgio Moroder, Edoardo Bennato e Gianna Nannini, canzone ufficiale del campionato del mondo 1990 svoltosi in Italia. Ma oramai è l’Inno che si canta ogni volta che l’Italia Trionfa in tutti gli sport, anche quale motivo benaugurante, come è accaduto quest’anno sia agli europei di calcio che ai giochi Olimpici di Tokio. L’arrangiamento per banda è dovuto al Maestro Francesco Gugliotta.

Poi è stato proposto un brano prettamente Filadelfiese, Filadelfine Belle, cantato dal componente della banda Teodoro Villelli. Questa canzone è stata composta in data 25 giugno 1955 con versi di Tommaso Jessi e musica del Maestro Giuseppe Gugliotta. È una canzone entrata nel cuore dei Filadelfini nella quale vengono elevate le qualità delle donne di Filadelfia e viene eseguita in ogni momento di convivialità, soprattutto nelle serenate. Naturalmente a questi brani si sono aggiunte le marce tipiche della tradizione bandistica quali quelle sinfoniche, che hanno fatto la storia – e continuano a farla – della musica bandistica del secolo scorso. Il valore oltre che artistico di questa manifestazione è stato quello simbolico, in particolare per tutto il mondo bandistico, quale valore sociale e culturale dei nostri territori, che a causa della pandemia che ancora non allenta la morsa è stato costretto a sospendere o a limitare fortemente la sua attività. Le difficoltà per l’organizzazione di questo concerto sono state ripagate dalla partecipazione del numeroso pubblico che con il suo calore ha reso la serata ancora più emozionante.

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