Al via a Zambrone i “Percorsi di animazione alla lettura”
Il progetto per una biblioteca dinamica sarà ufficialmente avviato martedì e seguirà una calendarizzazione già definitiva. Circa cento gli allievi coinvolti
“La passione per i libri è passione per l’amore e per le relazioni, per le idee e per la libertà, per il pensiero e per i sentimenti: in una sola parola, per la vita”. È questo l’aforisma di Stèphane Mallarmè scelto dall’amministrazione comunale di Zambrone retta dal sindaco Corrado L’Andolina per la presentazione del progetto: “Per una biblioteca dinamica – Percorsi di animazione alla lettura”. Il progetto, licenziato con deliberazione di giunta municipale numero 152/2018, ha una precisa finalità: avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere, suscitare l’attenzione e l’interesse, educare all’ascolto e alla comprensione orale. Stimolando l’interesse verso la lettura, inoltre, verranno arricchite le competenze trasversali a tutte le discipline. La lettura dei libri costituirà la condivisione di un’esperienza, in tal modo l’atto di leggere diverrà un fattore di socializzazione. L’incontro con i libri permetterà ai bambini di sperimentare viaggi fantastici, di sviluppare competenze logiche, linguistiche e di rafforzare la consapevolezza spazio-temporale. Il progetto sarà ufficialmente avviato martedì 6 novembre e seguirà una calendarizzazione già definita. L’adesione è stata massiccia. Un vero e proprio boom che inorgoglisce l’amministrazione organizzatrice e la comunità intera. Sono all’incirca un centinaio gli allievi che per seguire il corso si recheranno nella biblioteca comunale. Il Sistema bibliotecario vibonese ha offerto il suo sostegno per l’avvio progettuale. Coinvolta anche la figura di una psicologa per sostenere, in tale percorso, i soggetti socialmente svantaggiati. Uno degli obiettivi dichiarati è anche il contrasto alla dispersione didattica; i giovani, infatti, sono una categoria particolarmente esposta al problema dell’incertezza del domani. Inoltre, il prolungarsi della carriera scolastica e della permanenza nel nucleo familiare di origine, ha portato ad una dilatazione dell’età adolescenziale e giovanile. In questa fase i ragazzi nutrono dubbi sui percorsi da intraprendere e comprendono poco gli ostacoli da superare per raggiungere l’autonomia. Da qui nasce spesso una condizione di disagio, che può spingere i giovani ad abbandonare prematuramente gli studi, esponendoli al rischio di disoccupazione, povertà ed esclusione sociale. Vi sono ragazzi che hanno bisogno di ulteriori stimoli per amare la scuola, i libri. Per centrare questa finalità, che l’amministrazione comunale intende perseguire con il massimo impegno, saranno anche coinvolti i prestatori del Servizio civile 2018/2019.