Polizia e scuola insieme in un percorso dedicato alla memoria ed alla legalità
Il questore di Vibo, Andrea Grassi, ha incontrato la Consulta degli studenti in vista degli appuntamenti che vedranno impegnate le scuole nei prossimi mesi
Il percorso sinergico della Polizia di Stato con le Istituzioni scolastiche prosegue in perfetta sintonia nella programmazione di iniziative volte alla crescita di una giusta coscienza civica negli studenti del territorio. Dopo la riunione istituzionale con il dirigente dell’Ambito territoriale di Vibo Valentia, dott. Maurizio Piscitelli ed i dirigenti scolastici, il questore Andrea Grassi ha voluto incontrare una delegazione della Consulta per rendere gli studenti partecipi e consapevoli già dalla prima fase di programmazione delle straordinarie attività che li vedranno impegnati tra novembre e dicembre. Le stesse sono state illustrate dallo stesso questore Andrea Grassi supportato dal vicario Giovanni Marziano e dal capo di Gabinetto, Livio Petralia, in un costruttivo confronto con la delegazione (Filippo Daffinà, Marco Fiorillo e Vincenzo Bonaccurso) coordinati dalla loro responsabile Franca Falduto. Più specificamente, ci si è voluti soffermare sulla tematica del concorso che sarà pubblicato nei prossimi giorni al fine di cogliere anche il punto di vista degli studenti, destinatari ma anche ideatori del bando “Memoria e Legalità”. La suddetta tematica, declinata trasversalmente in virtù degli avvenimenti che saranno approfonditi liberamente dagli studenti, è stata concordemente prescelta perché si possa consolidare il messaggio che restituisce il senso della Memoria al patrimonio culturale consolidandone il valore universale. Memoria, quindi, da intendersi in senso lato e come una componente significativa della propria vita, da non identificare come “un qualcosa del passato” o di statico, ma qualcosa che si possa sviluppare attraverso il nostro modo di rapportarci quotidianamente. Allo stesso modo ci si è confrontati sulla legalità, da intendersi come applicazione concreta nella vita di ognuno di noi attraverso l’assunzione di responsabilità e nel rispettare e far rispettare le regole fondamentali della civile convivenza in una comunità, sia essa scolastica, familiare o di qualunque altro tipo.