Alberto Tassone, il genio europeo della Statistica è di Tropea
Ricercatore dell’Università di Utrecht, ha chiesto di assistere da tirocinante alla revisione del Questionario sociale europeo divenendone poi il principale artefice. Ecco la storia di un vibonese di successo
«Personalmente sono molto orgoglioso del risultato. Tutto questo era iniziato con una umile richiesta da parte mia di poter assistere alle ricerche, invece in pochi mesi sono diventato il principale responsabile e ho prodotto delle ricerche di rilevanza europea di grande spessore matematico-statistico». Commenta così Alberto Tassone, ricercatore dell’Università di Utrecht, originario di Tropea, l’ottimo risultato ottenuto nella presentazione dei risultati dell’European social survey (Ess), il Questionario sociale europeo, tenutasi a Londra recentemente. L’Ess è una sorta di censimento – finanziato dall’Unione Europea e gestito dalla Commissione Europea – sulle abitudini e gli schemi di comportamento delle varie popolazioni in Europa, strumento molto utile per prevenire eventuali crisi sociali, economiche e politiche. I dati raccolti vengono poi analizzati da gruppi di specialisti, tra cui anche l’Scp The Netherlands (Istituto per le scienze sociali dei Paesi bassi) con sede all’Aja. Proprio qui entra in campo Tassone, il quale, collaborando con il Centro, ha firmato la correzione statistica del questionario, un passaggio molto importante per la presentazione dello stesso. Eppure tutto era nato per caso, come ha raccontato lui stesso alla testata web Tropeaedintorni.it: «Mi trovavo a lavorare in Olanda a soli 60 chilometri da questo gioiello di eccellenza scientifica (l’Scp, ndr), ho scritto ad uno dei manager dell’istituto chiedendogli se potevo fare un periodo di apprendistato e in particolare se potessi umilmente assistere alla correzione del questionario sociale Europeo. Grazie ai risultati raggiunti in passato e mostrati nel mio curriculum la risposta è stata positiva». (L’articolo prosegue sotto la pubblicità)
Inizia così un periodo di tirocinio che lo catapulta in un ambiente di alto livello dove le potenzialità di Tassone vengono subito notate: «Il gruppo di scienziati era straordinario sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista umano e mi ha subito fatto partecipare alle ricerche, nonostante ci fossero persone con 40 anni di esperienza e io fossi nel campo da soli 4 anni». Un talento che gli permette di presentare i risultati ai ricercatori dell’istituto, i quali decidono di affidargli anche lo step successivo: la convention di Londra, nella sede centrale del Questionario sociale, al cospetto dei più importanti specialisti europei, guidati da Rory Fitzgerald, professore alla London City University. «Tutti i presenti erano concordi sulla rilevanza dei risultati e sul fatto che questa ricerca potrebbe far risparmiare molti soldi all’Unione Europea per il benessere dei cittadini». L’elevata qualità messa in campo da Tassone colpisce la platea di cervelloni, tanto che «la comunità scientifica del questionario sociale Europeo ha chiesto di poter condividere i risultati della mia ricerca a tutte le nazioni partecipanti. Infatti essa – continua – potrebbe portare a dei grossi cambiamenti sulla struttura dell’organizzazione del questionario sociale europeo in tante nazioni e sul conseguente risparmio di grossi fondi e aumento della qualità delle analisi del questionario». Un lavoro incessante in cui Tassone, avvezzo allo studio e al sacrificio, ha potuto confrontarsi con grandi personalità, ma anche con se stesso, visti i ritmi che l’hanno portato a raggiungere un tale livello di preparazione: «Tutto questo è stato portato avanti mentre continuo il mio lavoro di professore e ricercatore all’Università di Utrecht, quindi è stato molto duro in quanto a mole di lavoro, ma il risultato è stato straordinario», ha concluso.