Sospesi tra storia e mito, grande successo per la “Castellana di Arena”
Migliaia i visitatori che hanno assistito alla suggestiva rievocazione storica in costume nel cuore del borgo medievale. Incoronata la Castellana 2018, ecco chi è
L’affascinante borgo di Arena come meraviglioso e suggestivo contesto; da cornice, invece, ha fatto la grande, grandissima partecipazione di pubblico che ha animato la rievocazione storica “La Castellana di Arena”. Per due giorni, le lancette dell’orologio nell’antico e grazioso borgo dell’entroterra vibonese sono tornate indietro nel tempo, fino ad arrivare in pieno Medioevo. Un vero e proprio tuffo nel passato, dunque, tra corteo storico, spettacoli di musica historica, stand gastronomici con menù medievali, mercatini medievali, esibizioni di sbandieratori, musici, militi, sputafuoco e giocolieri, laboratori di falconeria ed esposizione armamenti medievali.
Il salto nel tempo che ha catapultato Arena nel suo glorioso passato ha avuto inizio venerdì scorso, quando, in piazza Generale Pagano, a partire dalle ore 18.30, sono stati aperti il “Borgo medievale” e il “Villaggio militare”, con le prime esibizioni di ispirazione medioevale, con spettacoli, animati dal gruppo storico Città di Catanzaro, che hanno incantato il pubblico. A seguire, lo spettacolo naturalistico sulla falconeria, con i Sette Venti del Pollino, primo ed unico esempio in Calabria di didattica sul tema. Sotto l’attenta visione e la scrupolosa regia dell’Unicram e del suo responsabile Pino Bruzzese, scenica e davvero travolgente, in tarda serata, è stata l’incoronazione della Castellana 2018: scegliendo tra le dieci contendenti, la scelta è ricaduta su Maria Grazia Sette, cui al termine della serata sono state simbolicamente consegnate le chiavi del Castello.
La manifestazione è poi proseguita sabato, con il corteo storico, formato da oltre un centinaio di figuranti, che dalla centralissima piazza, dispiegandosi tra le viuzze del centro storico, ha raggiunto i piedi del Castello Normanno. La serata, patrocinata ed organizzata dall’amministrazione comunale con l’ausilio dell’Unicram, del Gruppo Storico Città di Catanzaro, dei Leoni Reali di Camporotondo Etneo, dei Sinafe Medieval, di Ars Vitae, di MedExperience e del Club per l’Unesco di Vibo, è poi proseguita con il primo palio delle contrade, la cena medievale, spettacoli di musica historica, stand gastronomici con menù medievali e con le esibizioni di sbandieratori, musici, militi, sputafuoco e giocolieri.
«E’ stato un suggestivo viaggio nel tempo, tra usi, costumi e riti che hanno narrato la storia di Arena e della Calabria medievali e che hanno registrato un enorme successo di pubblico», hanno commentato il sindaco del Comune di Arena e l’assessore comunale al Turismo a margine della rievocazione storica. «In realtà – hanno aggiunto il sindaco Antonino Schinella e l’assessore Francesco Sorbara – l’iniziativa è stata solo un piccolo assaggio di quel che si può fare con questo tipo di evento che potrà inquadrarsi come una delle attrazioni più interessanti della regione. Il grande interesse suscitato è la conferma che avevamo visto giusto, quando abbiamo cominciato ad immaginare eventi che coniugano la comunicazione culturale, ed in particolare quella storico-scientifica, attraverso la spettacolarizzazione che attrae turisti e addetti ai lavori e che hanno richiamato ad Arena gente da tutti gli angoli della Calabria».