Eutanasia e bio-testamento, a Vibo l’incontro promosso dall’Unione italiana ciechi (VIDEO)
Il dibattito alla Villa dei gerani destinato soprattutto a formare i giovani volontari del servizio civile. Presenti esperti in materia
“Vivi la vita, il suo valore, al di là di tutto. Dal testamento biologico all’eutanasia”. E’ il tema dell’incontro promosso dall’Unione italiana ciechi ed ipovedenti, sezione di Vibo Valentia, alla Villa dei Gerani, luogo di sofferenza ma anche di cura, che ha ospitato un confronto destinato soprattutto a formare i giovani del servizio civile. Moderato dal giornalista Francesco Mobilio, dopo l’introduzione del presidente territoriale dell’Uici, hanno relazionato Assunta Reggio, presidente del Centro Cultura Vita, e Domenico Teti, presidente dei Medici Cattolici. Non suicidio assistito, né eutanasia. Il biotestamento è altro – si è detto – e attiene al riconoscimento della sospensione passiva delle cure e della fine dell’accanimento terapeutico come diritto del paziente che non intravede alcun miglioramento delle sue condizioni. Il consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento, le basi per una riforma tanto attesa quanto rivoluzionaria.