Arte, a Vibo arriva la “Testa del Sele”. E la Laminetta aurea vola a Paestum
La prestigiosa opera bronzea rimarrà esposta fino al 7 ottobre nel Museo archeologico “Vito Capialbi” mentre il prezioso reperto vibonese arricchirà la mostra “L’immagine invisibile”
Il Museo archeologico nazionale di Vibo Valentia “Vito Capialbi” di Vibo Valentia espone fino al 7 ottobre prossimo, nella sua sede del Castello normanno-svevo, la “Testa del Sele”, opera scultorea bronzea a cera persa di considerevole pregio. In questi mesi il Museo “Capialbi” organizzerà eventi culturali mirati alla comunicazione e valorizzazione del reperto. L’opera proviene dal Museo archeologico nazionale di Paestum, ed è stata prestata in un rapporto di reciprocità di scambio al museo vibonese “in cambio” del suo pezzo più prestigioso: la Laminetta Aurea di Hipponion. Il prezioso reperto arricchirà l’allestimento dell’importante mostra di respiro internazionale “L’immagine invisibile”, allestita in occasione del 50° anniversario dal rinvenimento della “Tomba del tuffatore”. La “Testa del Sele”, capolavoro virile e barbato, ha una datazione incerta. Gli studiosi stimano che potrebbe risalire dalla seconda metà del IV sec. a.C. all’epoca romana (vale a dire dalla seconda metà del I sec. a.C. alla prima metà del I sec. d.C.).