Architettura e territorio, sette idee per la San Calogero del futuro
L’iniziativa è stata promossa da un pool di giovani neolaureati che hanno esposto una serie di avveniristici progetti per la riqualificazione del piccolo centro vibonese
Sette progetti per San Calogero. Sette modi diversi di intendere e ripensare i luoghi, affidandosi alle soluzioni architettoniche più avveniristiche, per una migliore qualità della vita. E’ l’iniziativa promossa da un pool di professionisti neolaureati sancalogeresi, attraverso la stesura e l’esposizione di una serie di progetti frutto del proprio lavoro di tesi di laurea. L’incontro, tenutosi nel pomeriggio di venerdì, nella sala convegni dell’ex Saub, è stato voluto e coordinato dall’amministrazione comunale, nella figura dell’assessore alla Cultura, Caterina Grillo, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Territorio d’ArTe dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. L’evento rientrava nel quadro delle iniziative dedicate al “Maggio dei libri sancalogerese” che si protrarrà fino a giovedì 31 maggio.
Ad esporre i propri elaborati su siti e tematiche concernenti il territorio sancalogerese, sotto la supervisione dell’architetto Francesca Schepis, ricercatrice e assistente dell’Università di Reggio, sono stati gli architetti Michele Bagnato, Marco Petrolo, Antonella Rocco, Giovanna Melania Tripodi, Maria Saveria Zinnà, Stefano Zinnà e l’ingegnere Salvatore Grillo. I progetti hanno riguardato il ripensamento di strutture esistenti (il Tara village di Calimera), la riqualificazione di strutture “mai nate” (lo stabilimento Natura), nonché l’ideazione di un parco verde attrezzato e la costruzione di un teatro auditorium.
Alla conferenza erano presenti, tra gli altri, il presidente del Rotaract di Vibo Valentia, Gianluca Policaro, la responsabile del Servizio civile Caterina Carotenuto e il sindaco Nicola Brosio. Proprio quest’ultimo ha annunciato l’imminente avvio del bando d’appalto per i lavori del nuovo auditorium di località Licciardo e l’imminente messa in funzione del depuratore consortile di località Angri.