Arte contemporanea al Polo museale di Soriano, nasce una sezione dedicata ai maestri calabresi
Il progetto, tutto in itinere, parte con le opere dei noti scultori De Masi, Idà e Luciano. La direttrice Preta: «Daremo grande spazio alle opere della nostra terra»
Una sezione d’arte contemporanea permanente che dia lustro alle maestranze calabresi. È questo l’ambizioso progetto portato avanti da Polo museale di Soriano Calabro diretto da Mariangela Preta. Il primo passo si concretizzerà il 19 marzo, con evento inaugurale a partire dalle ore 18.30. L’appuntamento, per via dell’emergenza sanitaria tuttora in corso, si terrà on-line alla presenza del sindaco Vincenzo Bartone, della direttrice Preta e dei tre maestri di Soriano: Domenico De Masi, Vincenzo Idà e Rocco Luciano.
La sezione contemporanea
Il progetto, tutto in itinere, viene messo in campo per mantenere viva l’attenzione nei confronti del Polo museale. La pandemia ha per diverso tempo tenuto lontano gli utenti dai luoghi di cultura. Così, gli operatori del settore hanno cercato nuove vie. E l’uso degli strumenti tecnologici ha permesso in più occasioni di accorciare le distanze. La sezione contemporanea mette radici partendo dalle opere – circa 40 – dei tre illustri artisti di Soriano. Filo conduttore, la scultura nelle sue diverse espressioni: dal marmo al legno. Aspetti peraltro adeguatamente interpretati dai professionisti, pluripremiati e apprezzati ben oltre i confini regionali. Ma il progetto non si esaurisce qui: «L’idea – spiega la direttrice Preta – è quella di dare spazio a tanti altri autori calabresi. Basti pensare – ad esempio – che il nostro territorio vanta la presenza di pittori di livello. Pensiamo di coinvolgerli e, tassello dopo tassello, dare vita a una sezione contemporanea ricchissima».
De Masi, Idà e Luciano
Il maestro De Masi è specializzato nella lavorazione del marmo. Vanta numerosi riconoscimenti ed esperienze internazionali. Negli anni Novanta volò finanche a Londra, nel Regno Unito, per contribuire al restauro di opere d’arte conservate in una preziosa villa appartenuta ai Beatles e poi proprietà di magnati arabi.
Il legno è la “cifra stilistica” del maestro Idà. Sorianese doc, tra le tante creazioni confezionate, ha realizzato il portale della chiesa dedicata a San Domenico sita a Bologna.
Dal legno, anche il maestro Luciano crea opere d’arte complesse e suggestive. Al pari dei colleghi, vanta un talento puro in grado di destreggiarsi abilmente anche nel campo della pittura e nel restauro. I suoi lavori e le sue collaborazioni lo hanno portato in varie occasioni fuori dalla sua Soriano.