Vibo, i cento passi di Libera contro la paura e la rassegnazione (VIDEO)
Prosegue il percorso di avvicinamento alla Giornata in memoria delle vittime innocenti di mafia promossa dall’associazione antimafia per il prossimo 21 marzo. Oggi la camminata nei luoghi simbolo con importanti testimonianze
Cento passi contro la paura. Cento passi contro la rassegnazione e l’omertà. Il percorso di avvicinamento al 21 marzo, Giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie, non è solo metaforico ma a Vibo Valentia diventa una camminata sulle tracce e nei luoghi simbolo del sacrificio dei giusti. L’associazione antimafia Libera e Kalabria Trekking scrivono così la traccia di un cammino intenso e di una pagina di partecipazione e coinvolgimento che punta a smuovere le coscienze. Il sito archeologico del Cofino, danneggiato da mani ignote, la stele in ricordo del sacrificio di Nicholas Green sono tra i punti più emblematici toccati dall’iniziativa in un territorio che vive pressante la presenza della criminalità organizzata.
Alla manifestazione presenti un gran numero di partecipanti, a titolo personale o associativo. In prima linea i giovani di Libera guidati da Giuseppe Borrello, e l’associazione Kalabria Trekking presieduta da Lorenzo Boseggia. Quindi le testimonianze dei familiari delle vittime di mafia, tra cui quella di Matteo Luzza e di Vincenzo Chindamo, presente insieme a Federica, la figlia dell’imprenditrice Maria Chindamo scomparsa senza lasciare traccia in una località del Vibonese.