Vibo, Statale 18 chiusa per almeno altre cinque settimane – Video
La strada è chiusa da oltre un mese. Il sindaco Limardo: «Siamo riusciti a ridurre i tempi di un intervento estremamente complesso e delicato»
Ancora cinque settimane. Tanto dovranno penare gli automobilisti vibonesi prima che la Statale 18, che collega il capoluogo alle frazioni costiere, torni fruibile in piena sicurezza. Cinque settimane, stesso tempo dal quale la strada – collegamento strategico nella disastrata viabilità locale – è chiusa a causa di una frana che incombe sul suo percorso.
Massi ciclopici in bilico in un terreno privato, di proprietà di un ente religioso, che minacciano la sicurezza dei fruitori dall’arteria di competenza dell’Anas, con il Comune e la Prefettura a mediare tra le parti nella necessità di accelerare il più possibile i tempi.
I lavori interesseranno così il costone che scende a strapiombo sulla strada nella zona di Contrada Sughero, per un importo di circa 400mila euro, prevedendo una preventiva messa in sicurezza dell’area di “cantiere”, anche per tutelare le maestranze che già da qualche giorno operano sul posto. Quindi si procederà con il neutralizzare la minaccia costituita dai grossi massi che incombono sulla Statale e, infine, alla messa in sicurezza del costone. Lo stato dell’arte dell’intervento, già avviato la settimana scorsa, è stato al centro di un incontro in Prefettura al quale hanno preso parte tutti i soggetti coinvolti.
«Siamo riusciti a compattare al massimo i tempi – ha commentato il sindaco Limardo -, questo perché è indispensabile che, di fronte a lavori di questo genere, di particolare complessità e delicatezza tecnica, sia lasciata la serenità e l’attenzione dovuta a chi opera. Poi si tratta di impedire che su questo pezzo di costone si possano verificare ulteriori frane».
Sulle lungaggini che l’operazione messa in sicurezza ha evidenziato, il sindaco ha utilizzato una metafora medica: «È come se ad un chirurgo che deve fare una delicatissima operazione al cuore noi dicessimo “sbrigati, sbrigati”. È chiaro che il chirurgo deve avere tutto il tempo e la calma che l’intervento richiede. I lavori dureranno quanto devono durare» ha chiosato.