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È morto Franco Iannuzzi, l’imprenditore che creò l’emittente televisiva vibonese Rete Kalabria

Lutto nel panorama televisivo calabrese: si è spento a Castrovillari il fondatore del canale rilevato poi dal Gruppo Pubbliemme e diventato LaC Tv. Il cordoglio dell’editore e della redazione

È morto Franco Iannuzzi, l’imprenditore che creò l’emittente televisiva vibonese Rete Kalabria

Si è spento a Castrovillari Franco Iannuzzi, imprenditore e fondatore di Rete Kalabria, oggi LaC Tv. Un’avventura straordinaria iniziata nel 1987 a Vibo Valentia. Una realtà che cominciò a prendere vita con l’utilizzo degli studi di Tele 2000, operativa dal 1977 al 1983. Negli anni ’90 è stata affiliata di Amica 9 – Telestar, e nel 1992 venne costituita la società Rete Kalabria srl.

Franco Iannuzzi ha fatto televisione in Calabria in un’epoca pioneristica, durante la quale il monopolio nazionale della Rai era insidiato solo da Fininvest che nel 1980 aveva cominciato a muovere i primi passi oltre i confini della Lombardia sfruttando una “falla” nella normativa che impediva di trasmettere su tutto il territorio nazionale. Un’epoca in cui le emittenti locali disegnavano un mosaico sempre più complesso e interessante. Uno di quei tasselli era, appunto, Rete Kalabria, e dietro c’era un imprenditore che aveva intuito le potenzialità e il ruolo delle tv locali, che avrebbero rappresentato i mattoni di una nuova architettura televisiva.

Per circa 15 anni l’emittente vibonese si consolidò e divenne un punto di riferimento nel panorama televisivo calabrese. Poi, nel 2013, la rete venne rilevata da Pubbliemme Group, cambiando il nome in LaC Tv ed entrando nella galassia editoriale di Diemmecom, che conta anche LaCnews24.it, ilVibonese.it e ilReggino.it

Giornalista del Gruppo LaC è anche una delle figlie di Franco, Cristina Iannuzzi, già direttore del Tg di LaC Tv, cresciuta in questi studi televisivi nei quali ha lavorato sin da giovanissima, formando il suo straordinario bagaglio professionale. A lei e alla sua famiglia va il nostro più profondo cordoglio. Un dolore a cui partecipa l’editore Domenico Maduli, il direttore generale Maria Grazia Falduto, il direttore responsabile Pasquale Motta e l’intera redazione.
Le esequie si terranno domani mattina, ore 10.30, a Castrovillari nella chiesa di San Francesco. 

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