Welfare e associazionismo, domani al Csv l’incontro con l’assessore Roccisano
Il delegato regionale alle Politiche sociali parteciperà ad un confronto con le associazioni ospitato dal Centro servizi per il volontariato vibonese. Il presidente Garzulli: «Occasione per l’avvio di un nuovo e costruttivo rapporto con la Regione».
Domani, mercoledì 9 dicembre, alle 18 nella sala convegni del Centro servizi per il volontariato di Vibo Valentia, è in programma un incontro promosso dal Csv tra l’assessore alle Politiche sociali della Regione Calabria, Federica Roccisano, e le associazioni di volontariato .
L’incontro, nel corso del quale si esamineranno tutti gli aspetti legati a questo importante settore, sarà occasione di confronto con tutte le realtà che in provincia si riconoscono nelle finalità del volontariato attivo. Oltre all’assessore Roccisano saranno presenti associazioni varie e diverse nel territorio, con genesi e storie differenti ma impegnate ogni giorno nel difficile e delicato compito di solidarietà e fattiva azione verso i concittadini più in difficoltà.
«La mia personale volontà di arrivare a questo incontro – ha detto il presidente del Csv, Roberto Garzulli – parte da una riflessione che vorrei divenisse la base di un nuovo e costruttivo rapporto tra l’Ente locale e tutta la sfera del volontariato sociale del nostro territorio. Ad oggi – ha aggiunto – lievita il numero delle richieste di aiuto e di assistenza a fronte di un drastico calo delle risorse finanziarie nazionali e statali da destinare agli Enti locali e al comparto dei servizi sociali. Aumenta il numero dei “poveri” e di pari passo si allungano le liste d’attesa per gli anziani non autosufficienti che attendono assistenza domiciliare e strutture per anziani».
«La soluzione – ha annotato Garzulli – è innovare: mobilitare nuove disponibilità umane ed economiche, dalla partecipazione attiva dei cittadini e degli stessi utenti alle risorse economiche di imprese e donatori. Si può fare! Solo tutti assieme! In questo nuovo percorso verso un welfare di comunità, il ruolo del terzo settore deve necessariamente essere rivisto: cooperazione e volontariato sono irrinunciabili protagonisti di primo piano nella gestione dei servizi sociali, e ormai già dagli anni ottanta, anche in stretta collaborazione con l’ente pubblico».