Coronavirus, apprensione a Filandari: nuovi casi positivi e un morto
Contagi in aumento nelle frazioni, ma l'Amministrazione comunale è incerta sui numeri. Le opposizioni chiedono screening di massa. Si registra anche il decesso di un anziano, positivo, già gravemente ammalato
Cresce l’apprensione nel comune di Filandari in relazione all’emergenza Covid. Un quadro contrassegnato da diversi casi di contagio (l’Amministrazione comunale non è stata in grado di fornire numeri ufficiali) in cui vi è da registrare anche il decesso di un 86enne di Arzona, gravemente ammalato e allettato da diversi anni, destinatario di un’ordinanza di quarantena obbligatoria, unitamente alla moglie, in quanto positivo al Covid. Le condizioni dell’uomo sono andate aggravandosi, tanto che si è reso necessario il ricovero in ospedale a Vibo dove, nelle ultime ore, è sopraggiunto il decesso.
«Sono state predisposte le ordinanze di quarantena come previsto dalla normativa vigente Covid-19 – ha specificato il sindaco Rita Fuduli, apparsa però incerta sui numeri dei casi positivi -. Purtroppo la situazione non è delle migliori. Colgo l’occasione per augurare una pronta guarigione a tutti. Vi raccomando sempre di tenere il corretto distanziamento personale; indossare sempre la mascherina; evitare assembramenti; se abbiamo sintomi allarmanti e la temperatura corporea superiore a 37,5 avvisare il medico curante; igienizzare sempre le mani. Rispettando queste regole ce la faremo».
Confusione a parte, sull’emergenza in corso nel centro vibonese, le opposizioni hanno chiesto uno screening di massa. «A seguito dell’aumento dei contagi da Covid 19 nel territorio di Filandari e dalla prima vittima – si legge in una nota – il coordinamento cittadino Lega Salvini premier, rappresentato in Consiglio comunale dal consigliere Francesco Artusa, in accordo con l’altro capogruppo d’opposizione Mannina Grasso, chiedono con al sindaco: di avviare con la massima urgenza una campagna di screening di massa su tutta la popolazione, come si è provveduto nelle ultime settimane in diversi comuni del Vibonese. Occorre agire tempestivamente per salvaguardare la salute dei cittadini e soprattutto tranquillizzare la comunità».