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Covid, indice di contagio ancora in crescita: rischio nuove restrizioni anche dopo l’Epifania

L'aumento dell'Rt preoccupa gli esperti in vista delle riaperture del 7 gennaio. Nel Vibonese massima attenzione per i positivi emersi a Fabrizia e Piscopio

Covid, indice di contagio ancora in crescita: rischio nuove restrizioni anche dopo l’Epifania
Immagine di repertorio da picaxaby (foto di C. Shots)

Continua a salire il tasso di positività che, in base ai dati di ieri, si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% del giorno prima. Secondo il bollettino del ministero della Salute, sono 22.211 i nuovi casi di coronavirus registrati su 157.524 i tamponi effettuati. Le vittime sono invece 462.

I dati in Calabria e a Vibo Valentia

Nelle ultime ore, in Calabria i nuovi positivi sono stati 345 casi, 7 i morti. A Vibo Valentia, i contagi accertati ieri sono stati 40 (casi attivi sono 780 di cui 10 ricoverati e 770 in isolamento domiciliare). Ma a destare preoccupazione, sono i positivi emersi a Piscopio (circa 300) e Fabrizia (46 positivi e diversi tamponi in attesa di risultato), entrambe zone rosse. Dati che preoccupano gli esperti in vista del 7 gennaio, data in cui riapriranno le scuole e l’Italia tornerà al sistema diversificato tra zona rossa, arancione e gialla.

Le fasce per regioni

La suddivisione delle regioni arriverà in base ai dati che nei prossimi giorni saranno forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze. L’ultimo report dell’Iss ha evidenziato la risalita dell’indice Rt a 0.93. «In particolare – analizza il documento – 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso: 11 sono classificate a rischio moderato, di cui tre (Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità. Una Regione (Sardegna) ha una classificazione del rischio ‘non valutabile‘ -equiparato a rischio alto- data la bassa percentuale di completezza dei dati».

Anche la Calabria a rischio

Le Regioni Calabria, Liguria e Veneto hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 nell’epidemia di coronavirus in Italia. «Questo desta particolare preoccupazione – ribadisce l’Iss – e pertanto si esorta a considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche alla fine di queste festività come descritto nel documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale’ trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732».

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