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Mitigazione del rischio sismico, domani il seminario dell’Ordine degli architetti

Nell’occasione sarà presentato il brevetto del “pilastrino midollo” dell'architetto Michele Miceli, innovazione tecnologica “made in Vibo”.

Mitigazione del rischio sismico, domani il seminario dell’Ordine degli architetti

Il consiglio dell’Ordine degli architetti della provincia di Vibo Valentia, in collaborazione con l’Associazione italiana prove non distruttive, ha organizzato per domani, sabato 5 dicembre, a Vibo Valentia, a partire dalle ore 9 al 501 Hotel, un’importante giornata di studio sull’affidabilità di strutture, controlli e monitoraggi per mitigare il rischio sismico.

Il seminario, strutturato in due sessioni, mattina e pomeriggio, dopo gli interventi di saluto dei presidenti degli Ordini professionali tecnici, dell’Ance e del Genio civile, vedrà gli interventi dell’ing. Giacinto Porco, presidente nazionale dell’Associazione prove non distruttive; dell’ing. Massimo Cetraro, direttore del laboratorio controllo materiali; dell’ing. Dario De Vita del SismLab Università della Calabria; dell’arch. Michele Miceli. Le conclusioni delle due sessioni sono state affidate, rispettivamente, all’Assessore regionale ai lavori pubblici, Roberto Musmanno, e al Consigliere nazionale architetti, arch. Rino La Mendola.

«La pericolosità degli eventi sismici – si legge nella nota di presentazione dell’evento diffusa da Fabio Foti, presidente dell’Ordine provinciale degli architetti di Vibo -, la probabilità che essi interessino una certa area e la portata dei danni che conseguentemente possono presentarsi, sono solitamente misurati con un indicatore definito rischio simico. Il rischio sismico è funzione della vulnerabilità sismica delle strutture, ossia più è bassa la vulnerabilità a parità di altri fattori, più è basso il rischio sismico. Dal momento che l’opera entra in esercizio, per una serie di fattori, la vulnerabilità sismica può aumentare. interessando così la sicurezza dell’immobile e l’incolumità degli occupanti. Un controllo sperimentale basato su tecniche di monitoraggio statico e dinamico, consente di perseguire gli obiettivi utili a garantire una mitigazione del rischio attraverso il controllo della vulnerabilità».

All’interno della giornata di studio sarà poi presentato l’innovativo brevetto antisismico denominato “pilastrino midollo”, ideato dall’arch. Michele Miceli, iscritto con il n.1 all’Albo degli architetti della provincia di Vibo Valentia, e portato avanti da una equipe di tecnici vibonesi, costituito da una innovativa armatura metallica che si inserisce negli attacchi tra travi e pilastri delle costruzioni in cemento armato.

Questo importante sistema antisismico, testato nei più importanti laboratori nazionali tra i quali il centro di ricerca Enea di Roma, impedisce il collasso strutturale degli edifici, anche in caso di sisma, in quanto il pilastrino midollo riamane sempre integro. I Risultati ottenuti con le diverse prove nei diversi laboratori, anche su modelli in scala reale, aprono prospettive e scenari che potrebbero interessare la normativa antisismica nazionale e internazionale. Un’innovazione tecnologica, quindi, che partendo dalla provincia di Vibo Valentia e dalla Calabria può avere riflessi e applicazioni scientifiche e metodologiche anche a livello mondiale.

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