Paziente oncologico e dimagrito di trenta chili: Micu ‘i Mela passa ai domiciliari
Rinascita Scott: la decisione del gip Claudio Paris. Il presunto boss di Sant’Onofrio necessita di esami strumentali che non possono essere garantiti in carcere
Paziente oncologico, già sottoposto ad un duplice intervento chirurgico per l’asportazione di un carcinoma e dimagrito di trenta chili negli ultimi dieci mesi, è necessario che sia sottoposto ad accertamenti strumentali fuori dal carcere. È per questo motivo che – sulla scorta della perizia elaborata dal medico legale Maurizio Gaglioti – il gip distrettuale di Catanzaro Claudio Paris ha disposto che Domenico Cugliari, 61 anni, di Sant’Onofrio, assistito dagli avvocati Michelangelo Miceli e Francesco Muzzopappa, sia trasferito agli arresti domiciliari. Il magistrato, che in veste di gup ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati del maxiprocesso Rinascita Scott, rileva che «nessuna delle argomentazioni difensive è in grado di scalfire il giudicato cristallizzatosi all’esito della fase incidentale cautelare» ma – al contempo – nonostante la ritenuta «compatibilità» della condizioni di Cugliari con la detenzione in carcere, ritiene necessario garantire «in tempi brevi» un «ricovero presso struttura clinica del servizio sanitario dotata dei servizi specialistici idonei ad ottenere un esatto inquadramento diagnostico del grave deperimento organico». Cugliari, conosciuto anche come “Micu ‘i Mela”, è lo zio di Pasquale e Domenico Bonavota ed è considerato una figura apicale del clan di Sant’Onofrio. Rinviato a giudizio per associazione mafiosa, è tra gli imputati che il prossimo 13 gennaio compariranno nell’aula bunker di Lamezia Terme per l’avvio del maxiprocesso davanti ai giudici del Tribunale di Vibo Valentia.