Covid, caos tamponi a Vibo: il Comune scavalca l’Asp, centinaia di persone restano in fila – Video
Oggi erano 180 i test prenotati dall’Azienda sanitaria ma il sindaco Maria Limardo avrebbe fatto redigere un’altra lista con 400 persone di Piscopio, dichiarata zona rossa. Risultato: tutto bloccato, con i carabinieri intervenuti per stemperare la tensione
Centinaia di auto in fila dalle 6.30 di questa mattina, centinaia di persone che attendono di fare il tampone anti-Covid in una fredda giornata di sole che non riesce però a stemperare la tensione palpabile intorno al Palazzetto dello sport di Vibo Valentia, nei pressi del quale è operativo il gazebo dove si effettuano i test.
Dovevano essere “soltanto” 180 le persone prenotate oggi per effettuare il tampone, ma il caos è scoppiato dopo che altre 400 persone si sono presentate al drive-in dopo essere state allertate dal Comune. Il sindaco Maria Limardo, infatti, avrebbe autorizzato i due consiglieri comunali di Piscopio Pietro Comito e Giuseppe Cutrullà a redigere una lista con i potenziali contatti di chi è già risultato positivo nella popolosa frazione della città capoluogo, 400 persone appunto che si sono riversate nei pressi del Palazzetto dello sport.
Da qui il corto circuito, e la tensione tra chi era prenotato e chi invece ostentava la comunicazione dell’ultima ora del Comune. Tensione che è salita fino all’intervento dei carabinieri, che ora presidiano la zona. Intanto, gli operatori sanitari, proprio a causa del caos che si è determinato, alle 9.30 hanno interrotto l’esecuzione dei tamponi in attesa che la situazione si normalizzasse. Alla fine, le 400 persone di Piscopio sono state convinte a tornare nel pomeriggio, quando a cominciare dalle 14 potranno sottoporsi anch’esse al tampone.
Tutto è scaturito dall’istituzione della zona rossa a Piscopio, frazione della città capoluogo dove è attivo un preoccupante focolaio, e a Fabrizia, piccolo comune montano del Vibonese, ha fatto salire il livello di preoccupazione dei residenti. A centinaia hanno quindi raggiunto il drive in di Vibo e ora attendono di sottoporsi al test.
L’ordinanza che istituisce le due zone rosse è stata firmata dal presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì dopo che – si legge nel documento – «il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia ha comunicato in data 27 dicembre 2020 che nel comune di Fabrizia e nella frazione Piscopio del Comune di Vibo Valentia, si registrano focolai epidemici che destano particolare attenzione, tale da doversi ritenere utili provvedimenti restrittivi nei rispettivi territori».
In totale, i positivi accertati sono oltre 100 e superano di gran lunga la media regionale, con la curva per ora non accenna a calare. Anzi, come spiegato nell’ordinanza regionale, l’andamento epidemiologico nei due centri vibonesi «si presenta in rapida evoluzione».