Rocchetta di Briatico, «Rischio concreto, dal Comune atteggiamento illegittimo»
L’ispettore del MiBact, Salvatore Parisi, ha scritto a ilvibonese.it in relazione all’iniziativa di “riqualificazione” dell’area adiacente il celebre monumento, dicendosi preoccupato per le sue sorti.
Carissimo Direttore,
mi permetto di interloquire a proposito dell’articolo apparso oggi sul “Vibonese”, inerente il possibile, quanto probabile, crollo della “Rocchetta Barbaresca” di Briatico.
La Torre saracena sta crollando
Invero, nella mia qualità di ispettore onorario del MiBACT (Ministero dei Beni e delle attività culturali e turistiche, ndr), circa un anno fa avevo segnalato la questione e lanciato l’allarme alla Commissione straordinaria del Comune di Briatico, che aveva assicurato il proprio impegno, ma invano.
Peraltro, l’atteggiamento dell’attuale Amministrazione comunale di Briatico è del tutto illegittimo, posto che alla “conferenza di servizio” non è stata invitata, come per legge, la Soprintendenza dei Beni Culturali e Paesaggistici di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Inoltre, l’anfiteatro è privo ancora della valutazione imbatto ambientale (Via).
Basterebbero solo queste due cose per rendere già illecita la costruzione del famigerato anfiteatro. La Direzione Archeologica, poi, non sa dell’esistenza del “muro dipinto” insabbiato non solo di fatto, ma anche dalle istituzioni.
Ringrazio per l’ospitalità.
*Ispettore onorario MiBACT per le Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia