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‘Ndrangheta in Brianza, una vibonese nei ruoli apicali – NOMI

Domenica Cristello, originaria di Mileto, incaricata di custodire armi, droga e i proventi dello spaccio di un’agguerrita struttura criminale gravitante nell’ambito dell’omonima cosca.

‘Ndrangheta in Brianza, una vibonese nei ruoli apicali – NOMI

C’è anche una donna di origini vibonesi tra le nove persone arrestate nell’ambito di un’operazione condotta dalla Procura distrettuale di Milano ai danni di quella che è stata definita «un’agguerrita struttura criminale organizzata, gravitante nell’ambito di una cosca di ‘ndrangheta della Brianza», con basi anche nella province di Milano, Como e Monza. Si tratta di Domenica Cristello, detta Mimma, nata a Mileto nel 1965, sorella del defunto boss Rocco Cristello, e residente a Carate Brianza. Le principali accuse contestate agli arrestati sono traffico di stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco, tentato omicidio e lesioni personali aggravate. Nell’ambito dell’operazione sono state inoltre eseguite 22 perquisizioni domiciliari. Altre 14 persone risultano indagate a piede libero.

L’indagine che ha portato al blitz di questa mattina, è stata condotta fra aprile 2014 e gennaio 2015 a seguito di un atto intimidatorio verificatosi a marzo 2014 nei confronti di un socio di una discoteca della Brianza, quando sette colpi d’arma da fuoco furono sparati contro l’automobile dell’uomo. L’atto fu subito identificato come un modo di prendere con la forza la gestione e il controllo del locale. I responsabili e mandatari dell’intimidazione erano persone legate alla famiglia Cristello.

In particolare alla donna, moglie di Stefano Zibra e madre di Matteo, 48 e 26 anni, anch’essi finiti nella rete degli investigatori, viene contestata la partecipazione, al pari e alternativamente al marito, all’occultamento di sostanze stupefacenti. Domenica Cristello riceveva inoltre i proventi derivanti dall’attività di spaccio per poi consegnarli a Valeriano Siragusa, ritenuto il promotore dell’attività criminosa. Ancora la Cristello, unitamente al marito, si adoperava per il sostentamento dei familiari dei detenuti e della presa in carico delle spese legali, come verificatosi in occasione dell’arresto di Dylan Berlingeri, referente per lo smercio nelle zone di Seregno, Cesano Maderno e Desio, ed operante alle strette direttive del figlio della stessa Cristello, Matteo Zibra. A lei, inoltre, era affidata la custodia delle armi dell’organizzazione presso la casa “patronale”, utilizzata come base logistica.

Tra gli arrestati altri parenti del defunto boss Rocco Cristello, come il cugino quarantenne Valeriano Siragusa, e i nipoti ventenni Emanuele e Simone Cristello, figli del fratello Umberto. Ancora Stefano e Matteo Zibra, come detto marito e figlio di Domenica Cristello. In manette anche Ceneroso Capasso, 43 anni, responsabile dell’approvvigionamento di cocaina, e due ventenni di origine rom, Cristian Lombardo e Dylan Berlingeri.

I nomi degli indagati a piede libero: Olga Battipaglia, Roberto Berlangeri, Sara Brambilla, Igor Caldirola, Andrea Carbone, Marta Giulia Grassi, Daniele Carmelo Gurnari, Antonino Lavecchia, Giuseppe Lo Maglio, Leslie Melfi, Jessica Nobili, Maurizio Potenza, Marco Spotti, Alioune Toure.

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