Manca l’acqua, 120 alunni di Vena Superiore rimandati a casa – Video
Proteste dei genitori e assembramenti davanti alla scuola primaria don Milani. Necessario l’intervento dei carabinieri e della dirigente per placare gli animi
Continua l’emergenza idrica a Vibo Valentia. Dopo l’ordinanza di chiusura delle scuole che ha interessato ieri i plessi del centro cittadino, questa mattina è toccato ai 120 alunni della primaria don Milani di Vena Superiore fare dietrofront per i rubinetti a secco. Nessun avviso per loro. Solo stamani, all’ingresso della scuola, l’amara sorpresa che ha fatto infuriare i genitori. Sul posto la dirigente scolastica Mimma Cacciatore per sedare gli animi. Un malcontento che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri.
«Già ieri mattina – ha denunciato Daniela Primerano, rappresentante di Istituto – alle 11 i genitori erano stati invitati a riprendere i propri figli da scuola per l’improvvisa sospensione dell’acqua. Pensavamo che il problema si fosse risolto e invece…». Anche oggi molti genitori sono stati costretti a riportare a casa i bambini. [Continua]
«Ogni qualvolta si verificano problemi alle condotte idriche, siamo costretti a chiudere la scuola – denuncia la dirigente scolastica – poiché l’istituto non è fornito di impianto di autoclave».
Dal canto suo l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo fa sapere di aver diffidato la Sorical, la società che gestisce il servizio idrico, affinché non si ripetano problemi del genere. «Ieri sono stati eseguiti degli interventi di manutenzione – conferma Russo -, ma la Sorical, a quanto pare, non avrebbe provveduto a riempire i serbatoi della popolosa frazione Vena. Ad ogni modo – assicura l’assessore – nelle prossime ore provvederemo all’installazione di un autoclave affinché la scuola abbia una propria autonomia».