Controlli del Nas alla piscina comunale di Vibo, chiuso l’impianto
Tra le criticità riscontrate, la mancata esposizione delle norme anti-covid e del registro delle sanificazioni. Il gestore: «Carenze sanate, martedì la struttura riaprirà»
Mancata apposizione dei cartelli sull’obbligo di indossare la mascherina e sul distanziamento; presenza, nello spogliatoio maschile, di alcune scarpe e indumenti non riposte, come dovuto, dentro i borsoni degli utenti; mancanza nella cassetta di primo soccorso (guanti sterili, bombola d’ossigeno, soluzione fisiologica).
Sono queste alcune delle principali violazioni riscontrate dal Nucleo anti-sofisticazione (Nas) dei carabinieri di Catanzaro all’interno della piscina comunale di Vibo Valentia che hanno portato alla chiusura della stessa. All’atto del controllo, inoltre, non risultata esibita la documentazione circa la manutenzione e il cambio dei filtri del sistema di areazione. Contestata, infine, la mancata registrazione delle operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti della struttura.
«Tutti aspetti – ha riferito il gestore della struttura – che ho puntualmente reintegrato con la documentazione richiesta nell’arco di pochissimi giorni. Nessuna grave carenza igienico-sanitaria – ha precisato – è stata rilevata all’interno dell’impianto sportivo». Le criticità riscontrate dal Nas di Catanzaro, ha assicurato ancora il gestore, sono state risolte e già martedì mattina i cancelli della piscina di località Maiata riapriranno.
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