Narcotraffico internazionale: aperto a Vibo il processo “Stammer”
Gli imputati che hanno scelto il rito ordinario sono 16. Colpiti i clan vibonesi, reggini, lametini e crotonesi con diramazioni in mezzo mondo. Cocaina importata dal Sud America
Prima udienza stamane dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia per il processo nato dall’operazione antidroga denominata “Stammer” scattata il 24 gennaio scorso su indagini condotte sul campo dal Nucleo di Polizia Tributaria e dal Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro.
Due le questioni preliminari affrontate stamane: l’eccezione di competenza territoriale sollevata dall’avvocato Giovanni Marafioti che ha sostenuto come il primo sbarco di cocaina sia avvenuto nel porto di Livorno, e l’eccezione di nullità del decreto di giudizio immediato sollevata dall’avvocato Diego Brancia.
Il Ministero dell’Interno ha invece avanzato richiesta di costituzione di parte civile e il Trinunale scioglierà la riserva l’11 ottobre prossimo.
Gli imputati dinanzi al Tribunale di Vibo sono 16: Giuseppe Careri, 46 anni, di Rosarno; Antonio Grillo, 39 anni, di San Calogero; Giuseppe Grillo, 36 anni, di San Calogero; Pasquale Grillo, 68 anni, di San Calogero; Rocco Iannello, 42 anni, di Mileto; Fortunato Lo Schiavo, 36 anni, di Mileto; Domenico Luccisano, 36 anni, di Mileto; Vania Luccisano, 37 anni, di Mileto; Fulvio Luccisano, 30 anni, di Mileto; Osvaldo Edmingo Nunez Mena, 52 anni, della Repubblica Dominicana; Ernesto Oliva, 55 anni, di Terranova da Sibari (Cs); Massimo Pannaci, 50 anni, di Vibo Valentia; Pasquale Pititto, 49 anni, di Mileto; Giuseppe Rondinelli, 39 anni, di Botricello; Antonio Scicchitano, 44 anni, di Botricello; Antonino Nazzareno Suppa, 43 anni, di Francica.
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