Prostituzione minorile nel Vibonese: condannato sacerdote
Sentenza in abbreviato per don Felice La Rosa, ex parroco di Zungri, un pensionato ed un cittadino bulgaro
Arriva la sentenza per il procedimento penale nato dall’operazione denominata “Settimo Cerchio”. Al termine del rito abbreviato il gup del Tribunale di Catanzaro ha condannato: don Felice La Rosa, 41 anni, di Calimera, ex parroco di Zungri, alla pena di due anni e quattro mesi e 2.400 euro di multa; Francesco Pugliese, 64 anni, di Zungri, alla pena di 2 anni e 8 mesi, più 2.400 euro di multa; Miroslaev Iliev, cittadino bulgaro di 28 anni, alla pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione e 18mila euro di multa. Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Toni Crudo, è stato anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.
Quali pene accessorie, don Felice La Rosa (difeso dall’avvocato Francesco Sabatino) e Francesco Pugliese (assistito dall’avvocato Giuseppe Bagnato) sono stati interdetti in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente la tutela e la curatela e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequnetate abitualmente da minori.
I tre condannati dovranno altresì risarcire le parti civili. Per La Rosa il pm aveva chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi, per Miroslaev 10 anni, mentre la richiesta per Pugliese ammontava a 4 anni.
L’inchiesta della Squadra Mobile di Vibo Valentia ha fatto luce su un giro di prostituzione minorile e corruzione di minore aggravata. Le contestazioni coprono un arco temporale che va dal gennaio al febbraio 2016, con specifici episodi di corruzione di minore e prostituzione minorile che sarebbero avvenuti a Zungri, Briatico, Mileto e Vibo. Il parroco ed il pensionato, secondo l’accusa avrebbero avuto rapporti sessuali con minorenni – reclutati dal bulgaro Miroslaev Iliev – dietro pagamento di 50 euro a prestazione. Venti euro sarebbero state trattenute dal bulgaro e 30 dal ragazzo minorenne.