Imponimento, la Guardia di finanza esegue nuovi arresti – Video
NOMI - I finanzieri del Gico hanno notificato la nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli indagati dell’operazione contro il clan Anello di Filadelfia scattata a luglio
I militari del Gico della Guardia di finanza di Catanzaro stanno notificando la nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti degli indagati dell’operazione antimafia “Imponimento” contro il clan Anello di Filadelfia e non solo. La nuova ordinanza – dopo il fermo della Dda di Catanzaro del 21 luglio scorso – porta la firma del gip distrettuale Giulio De Gregorio. Oltre 80 gli arresti in esecuzione della nuova ordinanza di custodia cautelare. Il gip ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari nei confronti di Fabio Schicchi (in servizio all’Inail di Vibo Valentia), Vincenzo Renda (avvocato e imprenditore turistico di Vibo, già agli arresti nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott), Giuseppe Fortuna di Sant’Onofrio (imprenditore), Romeo Ielapi (imprenditore di Filadelfia ritenuto legato boss Rocco Anello), Giuseppe Rondinelli di Filadelfia (per lui sono scattati i domiciliari).
Il già consigliere provinciale di Vibo Valentia, Domenico Fraone, passa dal carcere ai domiciliari (avvocato Mario Bagnato). Il gip ha poi rigettato la misura e quindi tornano liberi gli imprenditori Domenico Ciconte di Sorianello (avvocato Giovanni Vecchio), Francesco Mallamace di Vibo Valentia e Vincenzo Cutrullà di Pizzo (avvocati Giovanni Vecchio e Santo Cortese). Scarcerati (restano indagati a piede libero) anche: Angela Bartucca di Filadelfia (moglie del boss Rocco Anello), Vito Bretti, Domenico Gallello, Giuseppe Ruccella (avvocati Francesco Sabatino e Marco Messina), Domenico Rutigliano, Francesco Serratore e Gino Strangis.
Lasciano il carcere per gli arresti domiciliari anche Francescantonio Stillitani, ex assessore regionale al Lavoro ed ai Trasporti (giunta Chiaravalloti) ed il fratello Emanuele Stillitani. Entrambi erano stati raggiunti dal fermo di indiziato di delitto da parte della Dda di Catanzaro il 21 luglio scorso.
Con la nuova ordinanza, il gip distrettuale ha ora disposto la scarcerazione e la misura cautelare degli arresti domiciliari. Già sindaco di Pizzo Calabro, Francescantonio Stillitani è accusato insieme al fratello Emanuele di concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione e danneggiamento. In particolare, i fratelli Stillitani – nelle vesti di imprenditori turistici – ed il solo Francescantonio Stillitani nelle vesti di politico che avrebbe goduto del sostegno elettorale dei clan Anello di Filadelfia e Fruci di Acconia di Curinga -, si sarebbero posti quali referenti del sodalizio criminale. Lasciano il carcere per i domiciliari, oltre all’ex consigliere provinciale di Vibo Valentia, Domenico Fraone, anche l’ex sindaco di San Gregorio d’Ippona Filippo Ruggiero, e gli indagati Giovanni Giardino, Giuseppe Galati, Rocco Polito, Simone Catanzaro e Francesco Trovato.
Destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere
Anania Antonio, cl. 1981, di Curinga
Anello Francescantonio, 1989, di Filadelfia
Anello Giovanni, 1989, di Polia
Anello Rocco, 1961, di Filadelfia
Anello Rocco, 1991, di Filadelfia
Anello Tommaso, 1964, di Filadelfia
Attisani Antonio, 1995, di Filadelfia
Barba Vincenzo, 1952, di Vibo Valentia
Barbieri Giuseppe, 1973, di Sant’Onofrio
Bellissimo Nazzareno, 1982, di Monterosso Calabro
Belsito Luca, 1990, di Pizzo
Bevilacqua Giovanni, 1952, di Gioia Tauro
Bonavota Domenico, 1979, di Sant’Onofrio
Bretti Domenico, 1970, di Filadelfia
Caridà Francesco, 1968, di Pizzo Calabro
Catania Filippo, 1951, di Vibo Valentia
Cerra Antonio, 1992, di Lamezia Terme
Conidi Francesco, 1990, di Polia
Costantino Giuseppe, 1984, di San Pietro a Maida
Cracolici Alfredo, 1986, di Maierato
Cracolici Domenico, 1982, di Maierato
Dastoli Antonio, 1974, di Filadelfia
De Luca Giuseppe, 1970, di Ionadi
De Nisi Vincenzo, 1985, di Curinga
Facciolo Antonio, 1959, di Vibo Valentia
Fortuna Giuseppe, 1977, di Filogaso
Fortuna Giuseppe, 1963, di Sant’Onofrio
Fruci Giuseppe, 1969, di Acconia di Curinga
Fruci Vincenzino, 1976, di Acconia di Curinga
Galati Angelo, 1985, di Filadelfia
Galati Antonio Luciano, 1996, Oftringen (Svizzera)
Galati Marco, 1966, residente in Svizzera
Gugliotta Massimo, 1979, di Curinga
Guzzo Ariosto, 1982, di Maida
Iannazzo Francesco, 1980, di Lamezia Terme
Iannazzo Pierdomenico, 1979, di Lamezia Terme
Ielapi Romeo, 1972, di Filadelfia
Iozzo Mario, 1959, di Chiaravalle Centrale
Lo Bianco Domenico, 1962, di Vibo Valentia
Lo Bianco Paolino, 1963, di Vibo Valentia
Mancari Teodoro, 1994, di Filadelfia
Masdea Carmelo, 1967, Svizzera
Masdea Fiore Francesco, 1960, Svizzera
Mastrandrea Giovanni, 1984, di Filadelfia
Mazzotta Antonio, 1997, di Curinga
Michienzi Giacomo, 1973, di Francavilla Angitola
Michienzi Maurizio, 1971, di Filadelfia
Montauro Stefano, 1993, di Curinga
Monteleone Nicola Antonio, 1980, di Polia
Notaris Francesco, 1970, di Maida
Papa Alfredo, 1958, di Lucera (Fg)
Perugino Francesco, 1960, di Maida
Polito Domenico, 1964, di Tropea
Prestanicola Daniele, 1982, di Maierato
Pugliese Rosario, 1966, alias “Cassarola”, di Vibo Valentia
Rondinelli Pasquale, 1980, di Filadelfia
Rondinelli Vincenzo, 1978, di Filadelfia
Ruscio Gaetano, 1984, di Filadelfia
Schicchi Fabio, 1969, Lamezia Terme
Tedesco Francescantonio, 1968, di Vibo Valentia, residente a Ionadi
Tripodi Antonio Mario, 1964, di Portosalvo (frazione di Vibo)
Tripodi Domenico, 1967, di Portosalvo
Tripodi Sante, 1973, di Portosalvo
Zungri Salvatore, 1964, di Rizziconi
Destinatari della misura degli arresti domiciliari:
Giardino Giovanni (“Giancarlo”), 1972, di Maida
Fraone Domenico, 1971, di Filadelfia, residente a Parghelia
Galati Giuseppe, 1973, di Filadelfia
Polito Rocco, 1975, di Curinga
Ruggiero Filippo, 1957, di San Gregorio d’Ippona
Catanzaro Simone, 1982, di Curinga
Trovato Francesco Antonello, 1986, di Curinga
Stillitani Emanuele, 1955, di Pizzo Calabro
Stillitani Francescantonio, 1953, di Pizzo Calabro
Renda Vincenzo, 1971, di Vibo Valentia
Rondinelli Giuseppe, 1949, di Filadelfia