Ordigno esplosivo ritrovato dai carabinieri a Piscopio – Video
Denunciato 49enne già coinvolto nell’inchiesta Rinascita-Scott. La bomba è stata fatta brillare dagli artificieri
Un micidiale ordigno esplosivo artigianale ad alto potenziale di circa sei chilogrammi dotato di innesco con radiocomando è stato scoperto a Piscopio in un casolare non distante dall’abitazione rustica dove nell’ottobre scorso era stato trovato un vero e proprio arsenale di armi nella disponibilità delle ‘ndrine vibonesi. Il blitz, compiuto dai carabinieri del Nucleo investigativo, coadiuvati dalla Compagnia di Vibo e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, è stato coordinato dal pm Filomena Aliberti sotto la supervisione del procuratore di Vibo Camillo Falvo.
All’esito del controllo e del rinvenimento è stato denunciato per detenzione illegale di ordigno esplosivo artigianale Filippo Di Miceli, 49 anni, di Piscopio, già arrestato lo scorso 20 ottobre dopo il ritrovamento delle armi e attualmente detenuto nel carcere di Avellino. Stavolta i carabinieri hanno trovato in un immobile nella sua disponibilità sempre nella zona di Piscopio una vera e propria bomba. Fondamentale si è rivelato l’intervento degli artificieri del Comando provinciale di Catanzaro che, su disposizione della Procura di Vibo, hanno provveduto a far brillare l’ordigno.