Mileto: i “diversamente belli” dal vescovo. Rammarico per trasferimento don Campennì
Da Paravati andrà via anche il parroco don Sicari. Al suo posto don Domenico Muscari, per anni impegnato in ruoli di primo piano nella pastorale giovanile diocesana
È stato un incontro carico di significati, quello consumatosi nei giorni scorsi all’interno del nuovo episcopio della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Evento speciale, così come speciali sono state le persone accolte dal vescovo Luigi Renzo nel suo appartamento privato: i ragazzi “diversamente belli” dell’oratorio parrocchiale “Mamma Natuzza” di Paravati.
Partendo da un tema specifico, il trasferimento del viceparroco Andrea Campennì ad altra sede, il colloquio informale, a tratti quasi paterno, si è via via diramato anche su altri aspetti del vissuto cittadino. I “diversamente belli”, nell’occasione hanno consegnato al vescovo un’accorata e commovente lettera, sottoscritta dalle proprie famiglie e dalle educatrici, in cui, dopo aver ripercorso passo passo i due anni di intensa attività vissuti insieme, hanno esternato tutto il loro affetto al un viceparroco “che li ha saputi accogliere con pazienza e dedizione, imparando piano piano a riconoscere i bisogni di ciascuno di loro”. Nel contempo, hanno espresso anche “l’indescrivibile senso di smarrimento e di confusione” con il quale hanno accolto la partenza di don Campennì, “perché chiamato a servire un’altra comunità”, in questo caso in qualità di parroco.
“Sicuramente i “diversamente belli” inizieranno un nuovo percorso – si legge nella missiva indirizzata a monsignor Renzo –fatto di traguardi e conquiste importanti, ma c’è una linea sottile che segna un prima e un dopo che difficilmente riusciranno a comprendere. Come famiglie ed educatrici ci poniamo allora una domanda: non è forse giusto garantire la continuità di presenze e anche di affetti a questi ragazzi che avevano iniziato un percorso così edificante nella nostra comunità? E’ vero, ci sono disegni più grandi di noi – concludono – che non sempre riusciamo a comprendere o accettare, soprattutto quando tali progetti assecondano i propositi di pochi e non tengono conto dei desideri dei protagonisti veri della Chiesa: il popolo di Dio”. La richiesta di trasferimento era stata inoltrata circa un anno fa al vescovo, proprio da don Campennì. Nel corso dell’incontro, monsignor Renzo ha comunque rassicurato i giovani sul fatto che a subentrare nella parrocchia “Santa Maria degli Angeli” sarà una persona consona alle esigenze di Paravati, chiamata ad operare in perfetta continuità con quanto in questi due anni tracciato dai suoi predecessori, don Francesco Sicari e don Campennì. Nello stesso tempo, ha garantito la sua personale vicinanza ai “diversamente belli”, liberi di contattarlo e coinvolgerlo in qualsiasi momento. Questa sera, intanto, nel corso della messa don Sicari leggerà il suo discorso di commiato alla comunità di Paravati, pronto a prendersi un periodo di riposo e non ad insediarsi, così come in un primo tempo si era detto, a capo delle parrocchie di Caria e Drapia. Al suo posto, nella parrocchia che fu di Natuzza Evolo, già nei prossimi giorni giungerà don Domenico Muscari, per anni impegnato in ruoli di primo piano nella pastorale giovanile diocesana.