Rifiuti, i lavoratori Ecocar occupano il Comune di Vibo: interviene la Polizia
Momenti di tensione a Palazzo Luigi Razza. Assunti con contratto part-time gli addetti alla raccolta chiedono il prolungamento dell’orario di lavoro con la nuova ditta
Vibrata protesta di un nutrito gruppo di lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti a Vibo Valentia che, questa mattina, si sono radunati al Comune per rivendicare l’estensione dell’orario di lavoro con il nuovo gestore del servizio: la ditta EcoCar che da qualche giorno ha preso il posto della Dusty.
Si tratta dei dipendenti part-time che da tempo chiedono il prolungamento dell’orario di lavoro e quindi la trasformazione del contratto da tempo parziale a tempo pieno. Si erano già appellati, tramite i rappresentanti sindacali, all’amministrazione comunale affinché le loro istanze venissero accolte nel momento del passaggio di consegne tra le ditte. La nuova azienda non avrebbe però inteso recepire le loro richieste e, quindi, accompagnati dal rappresentante dello Slai Cobas Nazzareno Piperno, i lavoratori si sono ripresentati in Municipio mettendo in atto la forte protesta proprio mentre era in corso un tavolo tecnico sulle tematiche ambientali alla presenza del sindaco Maria Limardo, il sostituto procuratore Filomena Aliberti, rappresentanti dei Vigili del fuoco, dell’Asp, dell’Arpacal, del Corap e della Polizia municipale, interrompendone i lavori. «Siamo qui per risolvere definitivamente il problema – hanno detto -, non accetteremo altre promesse o rinvii».
La situazione di tensione venutasi a creare nell’androne al primo piano di Palazzo Luigi Razza ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e sul posto si sono portati gli agenti della Digos e della Squadra volanti della Questura nonché una pattuglia dei carabinieri. La situazione sembra ora essere sotto controllo ma i lavoratori appaiono determinati a farsi ricevere e a far valere le proprie ragioni.
AGGIORNAMENTO ORE 13.30 Il rappresentante sindacale Nazzareno Piperno è uscito dall’incontro con l’assessore al ramo Vincenzo Bruni. Ognuno è rimasto fermo sulla propria posizione, ma di comune accordo si è stabilito di portare la vertenza sul tavolo del prefetto Francesco Zito, al fine di valutare ogni ipotesi che possa portare ad uno sbocco positivo alla vicenda. Nei prossimi giorni, dunque, il caso verrà portato all’attenzione del prefetto.