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Tragedia sfiorata a Zambrone, bagnini “eroi” salvano tre persone trascinate al largo dalla corrente

Si erano tuffati in acqua nonostante il mare grosso e si sono ritrovati ben presto ad oltre 150 metri dalla riva. A far scattare l’allarme un carabiniere fuori servizio. Uno dei tre è stato poi trasportato in ospedale

Tragedia sfiorata a Zambrone, bagnini “eroi” salvano tre persone trascinate al largo dalla corrente

Sfiorata la tragedia in mare a Marina di Zambrone. Tre persone che si erano immerse in acqua nel pomeriggio di sabato nonostante il mare grosso, sono state trascinate a oltre 150 metri dalla riva a causa della forte risacca e si sono presto trovate in serie difficoltà e nell’impossibilità di riguadagnare la terraferma a forza di braccia.

A far scattare l’allarme, intorno alle 16, un carabiniere fuori servizio che, allertato da alcuni bagnanti presenti sulla spiaggia, ha subito contattato il 112 e da lì la centrale operativa della Guardia costiera di Vibo Marina che ha fatto immediatamente partire due imbarcazioni di soccorso.

Per far fronte al crescente stato di pericolo in cui versavano i tre malcapitati, ormai allo stremo delle forze e trascinati sempre di più al largo dalla corrente, provvidenziale si è però rivelato l’intervento di due bagnini del villaggio “Baia di Zambrone”, il 20enne Alberto Rizzi e il collega 27enne Leonardo Cultrera, che senza indugio si sono tuffati tra le onde portando con loro un salvagente assicurato ad una cima.

I due, non senza difficoltà, sono riusciti raggiungere le tre persone in pericolo. Quindi i tre malcapitati sono stati trascinati sulla spiaggia attraverso la corda legata al salvagente e tratti in salvo, dopo un’estenuante operazione, dai presenti che hanno collaborato al salvataggio.

Per soccorrere i tre, sul posto è stato richiesto anche l’intervento di un’ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportare in ospedale a Vibo Valentia uno di loro per successivi accertamenti, mentre per gli altri due non si è fortunatamente reso necessario l’intervento dei sanitari. Nel contempo veniva ricontatta la Capitaneria di porto per far rientrare le due unità già in viaggio verso Zambrone e il cui intervento non era più da ritenersi indispensabile.

Una vicenda a lieto fine, dunque, in cui la prontezza di riflessi dei presenti e il coraggio dei due bagnini ha evitato di dover registrare l’ennesima tragedia in mare.

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