Duplice tentato omicidio a San Gregorio: braccialetto elettronico e domiciliari per 46enne
Nel febbraio scorso ha aperto il fuoco contro i fratelli Grande. Il gip accoglie l’istanza dell’avvocato Di Renzo
Passa agli arresti domiciliari con obbligo di indossare il braccialetto elettronico Francesco Gasparro, 46 anni, di San Gregorio d’Ippona, arrestato nel febbraio scorso con l’accusa di duplice tentato omicidio. Il gip, Lorenzo Barracco, in ragione dell’attenuazione delle esigenze cautelari e per via del fatto che Gasparro è stato già ammesso al rito abbreviato – in accoglimento di un’istanza dell’avvocato Giuseppe Di Renzo – ha dunque sostituito la misura della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari nella sua abitazione, prescrivendo all’imputato di non allontanarsi dalla suddetta abitazione senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
Secondo l’accusa, sarebbe stato Gasparro ad esplodere alcuni colpi di pistola, intorno alle ore 17 del 15 febbraio in pieno centro abitato a San Gregorio d’Ippona, all’indirizzo dei fratelli Egidio e Domenico Grande.
L’indagine, chiusa in tempi brevissimi dai carabinieri coordinati dal capitano Piermarco Borettaz e dal maresciallo Fabio Salvatore, ha permesso di risalire al responsabile ora accusato, oltre che di tentato omicidio, anche di porto d’armi in luogo pubblico e danneggiamento.
Gasparro avrebbe aperto dapprima il fuoco contro Domenico Grande, che si trovava a bordo della sua auto e poi anche contro la sua vettura e contro quella di Egidio, fratello di Domenico Grande.
Pure Egidio Grande si trovava a bordo della sua auto quando ha assistito al danneggiamento della macchina della cognata e si è visto puntare l’arma. Lo stesso Egidio Grande, riconoscendo in Gasparro l’attentatore, si è a sua volta dato alla fuga recandosi dai carabinieri.
La testimonianza dei Grande si è rivelata fondamentale per risalire a Gasparro. Un contributo alle indagini è arrivato anche dalle telecamere di sorveglianza.