Droga nelle Serre: tornano in libertà Emanuele Mancuso e Vincenzo Tino
Per il Riesame non andava arrestato. Ieri si era consegnato ai carabinieri di Nicotera. Scarcerato pure 27enne di Capistrano
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Emanuele Mancuso, 29 anni, emessa dal gip del Tribunale di Vibo in accoglimento di una richiesta del pm della locale Procura Filomena Aliberti. Mancuso era sfuggito all’ordinanza il 26 giugno scorso, consegnandosi ieri ai carabinieri della Stazione di Nicotera. Oggi è arrivata la pronuncia del Riesame: Emanuele Mancuso, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Francesco Capria – non andava arrestato.
Il 29enne, figlio del boss Pantaleone Mancuso, 56 anni, di Nicotera, detto “l’Ingegnere”, è accusato di aver acquistato o ricevuto sostanza stupefacente non meglio indicata che nell’occasione sarebbe stata trasportata da Vincenzo Tino, 27 anni, di Capistrano. Anche nei confronti di quest’ultimo, difeso dall’avvocato Francesco Muzzopappa, il Riesame ha annullato l’ordinanza ed il giovane è stato rimesso in libertà.
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