Emergenza migranti, previsto un nuovo sbarco al porto di Vibo Marina
In arrivo oltre 570 persone, parte delle 3mila salvate nei giorni nel Canale di Sicilia. A bordo della nave anche due cadaveri. Calabria terza in Italia per numero di migranti accolti
Un nuovo sbarco di migranti è atteso al porto di Vibo Marina nella giornata di domani, martedì 27 giugno, quando una nave con a bordo oltre 570 persone attraccherà alle banchine dello scalo vibonese.
L’approdo è previsto tra le 8 e le 9 mentre il complesso dispositivo dell’accoglienza è stato già avviato dalla Prefettura di Vibo Valentia, coinvolgendo forze dell’ordine, personale sanitario, associazioni di volontariato e di protezione civile che si occuperanno di garantire sicurezza e regolarità delle operazioni di sbarco.
I migranti, provenienti dall’Africa Sub sahariana e da alcuni paesi del Sud Est asiatico, sono stati recuperati a bordo delle acque del Canale di Sicilia nel corso delle operazioni interforze condotte lungo le rotte dell’immigrazione clandestina. Tremila i migranti salvati negli ultimi giorni mentre almeno altri 1500 attendono di essere recuperati a bordo di diversi barconi.
Quello di domani è l’ottavo sbarco dell’anno e arriva a due settimane dall’ultimo maxi-approdo di disperati che ha condotto nel porto vibonese oltre 1250 persone. A bordo della nave, da quello che è stato possibile apprendere, giungeranno anche due cadaveri. Nei giorni scorsi, il 20 giugno, un ulteriore sbarco era stato annullato a causa del protrarsi delle operazioni di smistamento del precedente sbarco, fattore che aveva messo a dura prova il personale impegnato sul campo.
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E mentre il Vibonese si prepara ad ospitare nuovi migranti (in provincia rimarranno infatti i minori non accompagnati), la Calabria si conferma terra d’accoglienza: terza regione per numero di migranti ospitati. La Sicilia e il Lazio, infatti, sono le due regioni con il maggior numero di beneficiari dei progetti Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) accolti.
Secondo quanto si legge nel Rapporto Annuale Sprar 2016, entrambe le regioni accolgono oltre il 19% dei migranti inseriti nella rete di protezione. A queste due regioni seguono la Calabria (10%, nel 2015 era l’8,9%), la Puglia (9,7%, era il 9,4% nel 2015), la Lombardia (6,2%, era il 5% nel 2015), l’Emilia Romagna (5,4%, era il 4,5% nel 2015) il Piemonte (5,2%, era il 4,7%) e la Campania (5,1%, era il 5,6%).
Nelle restanti regioni la presenza delle persone accolte e’ sotto del 3,5%. Sicilia, Lazio, Calabria e Puglia sono i territori con la maggior capienza dello Sprar: queste quattro regioni accolgono complessivamente circa il 60% del totale.
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