Festa della Guardia di finanza a Vibo, il colonnello Pallaria traccia il bilancio
Festeggiato il 243esimo anniversario della fondazione del Corpo. Nell’occasione il comandante provinciale ha esposto nel dettaglio tutte le attività portate a termine da Fiamme gialle e Roan
Le Fiamme Gialle vibonesi hanno festeggiato il 243esimo anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, con una cerimonia militar nella Caserma “G. Vizzari” di Vibo Marina, nel corso della quale è stata data lettura del messaggio pervenuto dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del comandante generale alla presenza del comandante provinciale, colonnello Elia Pallaria. L’occasione è stata utile per tracciare un bilancio delle attività condotte dal corpo nelle sue varie articolazioni nel corso dell’ultimo anno. Le deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti sono state 47, di cui 41 portate a conclusione.
Il contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, nelle loro diverse manifestazioni, continua a rappresentare l’obiettivo prioritario della Guardia di Finanza e sarà perseguito attraverso l’esecuzione di 20 piani operativi basati su indagini di polizia giudiziaria su delega della magistratura ed interventi ispettivi eseguiti autonomamente dai Reparti, mentre le verifiche sono state 60 e nel settore tributario è stato constatato l’occultamento di basi imponibili per circa 26 milioni di euro con l’individuazione di 11 evasori totali.
Sono state avviate poi procedure di sequestro patrimoniale nei confronti dei responsabili di reati fiscali per quasi 11 milioni di euro. Particolarmente importanti le operazioni “Robin Hood” e “Chaos” sono state eseguite attività in materia di “appalti” e “anticorruzione”. In materia di controllo degli appalti pubblici sono state deferite all’autorità giudiziaria 16 persone, di cui 13 in stato di arresto, e sottoposti a sequestro beni per circa 9 milioni di euro. Gli appalti controllati ammontano a quasi 120 milioni di Euro di cui 15 milioni di euro sono risultati oggetto di assegnazione irregolare.
In materia di “Anticorruzione”, invece, sono stati arrestati 10 soggetti, di cui 6 pubblici ufficiali, in relazione a condotte corruttive quantificate in 230mila euro e di peculato quantificate in 1,7 milioni di euro. E’ stata scoperta, inoltre, una truffa all’Inps, perpetrata da un soggetto residente stabilmente in Argentina, che aveva indebitamente percepito circa 50mila euro a titolo assegno sociale, mentre nell’ambito degli interventi in materia di Politica agricola comune sono stati effettuati sequestri di beni per 300mila euro equivalenti all’importo dei contributi illecitamente percepiti.
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Nel settore del contrasto alla criminalità economica e finanziaria, nei primi cinque mesi dell’anno, l’attività della Guardia di Finanza è stata incentrata sull’aggressione degli interessi economico ed imprenditoriali della Criminalità (organizzata e non), attraverso l’esecuzione di 16 piani operativi volti a prevenire e contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del Paese, mediante la ricerca delle ricchezze illecitamente accumulate e l’individuazione dei canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di reato. In tale ambito, in applicazione della normativa antimafia, sono stati conclusi due accertamenti che hanno interessato 11 persone ed avanzate proposte di sequestro di beni per oltre 1,5 milioni di euro.
Il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza del Comando Regionale Calabria (Roan) ha poi effettuato nei primi cinque mesi del 2017 una costante azione di sorveglianza e controllo delle frontiere comunitarie marittime finalizzata ad intercettare e reprimere ogni genere di traffico illecito lungo gli oltre 700 km di litorale calabrese, effettuando: 93 missioni aree per un totale di 104 ore di volo; 709 missioni navali per un totale di 3.355,5 ore di navigazione di cui: 17 missioni navali per un totale di 210 ore di moto nell’ambito dell’Operazione congiunta denominata “Triton 2017”, sotto l’egida dell’Agenzia Europea Frontex; 15 missioni aeronavali pari a 87 ore di moto a tutela della Zona di Protezione Ecologica, nell’ambito della Convenzione stipulata dal Comando Generale del Corpo con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
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Sono 11.521 i migranti soccorsi e/o giunti in Calabria per un totale di 27 eventi migratori di cui: 11.237 migranti soccorsi davanti alle coste libiche, per un totale di 22 eventi migratori, giunti a bordo di navi provenienti dal Canale di Sicilia approdate nei porti calabresi e ivi destinate in base alle decisioni prese dal ministero dell’Interno. Allo sbarco dei migranti nei porti designati, i militari dei dipendenti Reparti Navali hanno, congiuntamente ad altre forze di polizia, eseguito attività di polizia giudiziaria conclusesi complessivamente con l’individuazione di 12 scafisti; 284 migranti giunti in Calabria provenienti dalle aree Balcaniche, Anatoliche e dell’Africa Medio Orientale, per un totale di 5 eventi migratori gestiti congiuntamente con altre Forze di Polizia che hanno portato all’individuazione di 8 scafisti e al sequestro esclusivo di 5 imbarcazioni ad opera di militari del Corpo.
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