‘Ndrangheta: processo a prete e maresciallo, in Appello la ricusazione dei giudici di Vibo
Supera il vaglio preliminare di ammissibilità l’istanza degli avvocati di don Salvatore Santaguida e dell’ex comandante della Stazione dei carabinieri di Sant'Onofrio Sebastiano Cannizzaro
Supera il vaglio preliminare di ammissibilità da parte della Corte d’Appello di Catanzaro l’istanza formale di ricusazione che dovrà decidere se confermare o meno la dichiarazione del presidente del Tribunale di Vibo Valentia, Alberto Filardo, di non condividere la volontà di astensione dei giudici del Collegio del processo che vede imputati l’ex comandante dei carabinieri della Stazione di Sant’Onofrio, Sebastiano Cannizzaro, e il sacerdote don Salvatore Santaguida. L’istanza era stata preannunciata l’8 maggio scorso al Tribunale collegiale di Vibo Valentia dagli avvocati Aldo Ferraro e Pasquale Patanè (difensori di Cannizzaro) e dall’avvocato Enzo Galeota (difensore di Santaguida).
I giudici del Tribunale di Vibo (presidente Lucia Monaco, giudici a latere Pia Sordetti e Giovanna Taricco) nell’udienza del 29 marzo scorso avevano dichiarato la propria incompatibilità alla trattazione del processo in quanto gli stessi togati il 12 marzo hanno emesso la sentenza nei confronti di altri 14 imputati del medesimo procedimento nato dall’operazione antimafia denominata “Romanzo criminale” contro il clan Patania di Stefanaconi.
Per i legali degli imputati, gli stessi giudici, avendo già riconosciuto con apposita sentenza l’esistenza dell’associazione mafiosa dei Patania, hanno già operato una valutazione pure sulle figure di Cannizzaro e Santaguida (accusati di concorso esterno in associazione mafiosa), posto che nello stesso capo d’imputazione si contestava l’operatività del clan anche attraverso il presunto apporto di Cannizzaro e Santaguida.
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Il giudice Lucia Monaco aveva peraltro convalidato nel 2012 i fermi dell’operazione antimafia “Gringia” che prendeva in esame gli omicidi commessi dal clan Patania.
La prima sezione della Corte d’Appello di Catanzaro, dopo aver ritenuto ammissibile l’esame della ricusazione, ha fissato la discussione al 12 luglio prossimo. Se l’istanza dovesse essere accolta, il processo a carico di don Santaguida e di Cannizzaro dovrà riprendere a Vibo dinanzi ad un Tribunale collegiale composto da tre nuovi giudici.
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