Narcotraffico: Riesame annulla ordinanza sul reato associativo per 46enne di Mileto
Si trova sotto processo nell’operazione Stammer, con il ruolo di promotore dell’associazione, ed anche nell’inchiesta Miletos per l’incendio al portone di un’abitazione
Annullata dal Tribunale del Riesame di Catanzaro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere relativamente al reato associativo nei confronti di Rocco Iannello, 46 anni, di San Giovanni di Mileto, sotto processo dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia per narcotraffico internazionale nel processo nato dall’operazione “Stammer”. Fra il fermo di indiziato di delitto dell’operazione “Stammer” e l’ordinanza di custodia cautelare, emessa poi dal gip distrettuale di Catanzaro, sono intervenute a sostegno dell’accusa le dichiarazioni della collaboratrice di giustizia, Oksana Verman, che ha parlato di fatti nuovi non contestati al momento del fermo e sui quali Rocco Iannello era stato interrogato.
Sulle nuove dichiarazioni di Oksana Verman, però, Rocco Iannello non era stato ascoltato dal gip. Per il Tribunale del Riesame – in accoglimento delle argomentazioni prospettate dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Mario Santambrogio – una chiara violazione del diritto di difesa e da qui l’annullamento della misura cautelare per quanto attiene il reato associativo in qualità di promotore del narcotraffico che viene contestato a Rocco Iannello che resta tuttavia detenuto per altri reati-fine. Lo stesso Rocco Iannello si trova attualmente sotto processo (a piede libero) anche nell’ambito dell’operazione “Miletos” dove viene accusato di aver appiccato il fuoco a Mileto al portone di casa della famiglia Corigliano su mandato di Francesco Mesiano.
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