Dasà, i cani da soccorso protagonisti con “I love my pet”
Simulazioni pratiche, percorsi di obbedienza. Questo e molto altro per un’iniziativa nata allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto degli animali, compagni di vita e soccorritori in caso di emergenze
Sempre più parte integrante delle nostre famiglie e non solo se pensiamo agli “angeli con la coda” impegnati nelle operazioni di salvataggio o di ricerca. Gli animali riempiono le nostre vite e le modificano al meglio. A Dasà, grazie al sinergico lavoro tra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raffaele Scaturchio, e la Croce rossa italiana, presente con i comitati di Vibo Valentia e Rosarno, è andata in scena una lodevole iniziativa dedicata ai cani da soccorso. “I love my pet, il tuo animale domestico è vivo”, promosso nella piazza centrale del piccolo centro delle preserre vibonesi, è stato pensato per far comprendere l’importanza di una corretta educazione dei propri animali e il duro lavoro degli operatori nelle fasi di addestramento.
I partecipanti sono stati accolti dai saluti di Claudio Gentile, consigliere di maggioranza nonché ideatore dell’evento e dalla dottoressa Caterina Muggeri, presidente del Comitato Vibo Valentia Cri. Si è parlato di educazione stradale per i più piccoli e di consigli utili per la gestione degli amici a 4 zampe. Nella fase pratica, illustrati percorsi di obbedienza, simulazioni di ricerca, di risposta in caso di episodi sismici o di primo intervento. Protagonisti assoluti, sotto gli occhi vivaci e curiosi di tanti bambini, tre cani delle unità cinofile della Cri, sezione Vibo Valentia. Oltre alle dimostrazioni pratiche, sono state le star indiscusse degli scatti fotografici e dell’affetto dei partecipanti.
Soddisfazione è stata espressa dai promotori, nello specifico, Claudio Gentile ha rimarcato gli ottimi risultati per un’iniziativa del tutto gratuita ed aperta a tutti: «Per questo – ha aggiunto – non possiamo non ringraziare Valentino Laria, Viluma costruzioni nelle persone di Pino e Vincenzo Urzia ,i fratelli Nicola e Franco Cosentino, i fratelli Enzo e Michele Gentile». La location è stata curata dal gruppo “Cri” sezione Acquaro e da diversi giovani dasaesi; mentre per le operazioni di smontaggio si è alternata l’Amministrazione junior locale. Ulteriori ringraziamenti sono giunti all’indirizzo di Domenico Leone, Samuele e Giuseppe Zappone, Nico e Francesco Cirillo , Matteo D’Agostino, Giuseppe Sette e Maria Teresa Urzia. “Una grande vittoria” per gli organizzatori, è stata quella di poter contare su una comunità aperta e generosa: «Quando si creano questi meccanismi – ha concluso Gentile – tutto diventa più semplice e bello da fare».
- Tags
- Dasà