Coronavirus, giornata nera in Calabria: tre morti nel Cosentino
Due delle vittime provenivano da San Lucido ed erano ricoverate a Cosenza. Una terza era originaria di Corigliano Rossano ed è morta a Cetraro. Sale a 10 il bilancio dei decessi
Da diversi giorni in ospedale a Cosenza, con gravissimi problemi di insufficienza respiratoria, si è spento in mattinata G. C., 60enne di San Lucido, legato da rapporti di amicizia e frequentazione alle altre due vittime, Gianni Mazza (morto nei giorni scorsi) e Franco Cittadino (deceduto nella notte sempre a Cosenza), entrambe originarie del centro qualche giorno fa blindato da una ordinanza della presidente della Regione, Jole Santelli, poiché ritenuto focolaio della malattia.
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Salgono così a dieci le vittime in Calabria, con la provincia cosentina che sta pagando un tributo particolarmente alto in termini di vittime che hanno contratto il coronavirus. Nelle ultime ore si sono infatti registrati altri due decessi: il primo quello del già citato 75enne Cittadino, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Annunziata dallo scorso 11 marzo; il secondo riguarda una donna di 57 anni, originaria di Corigliano-Rossano, morta all’ospedale “Giannino Iannelli” di Cetraro.
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