L’auto della scorta di Falcone a Vibo, a progettare una delle teche il nicoterese Proto (VIDEO)
La vettura sosterà alla Scuola di Polizia fino al prossimo 18 maggio. Domani l’incontro alla presenza della massime autorità. Prevista la partecipazione degli studenti vibonesi
Giungerà oggi, 15 maggio, a Vibo Valentia, l’autovettura di servizio su cui viaggiava la scorta del giudice Giovanni Falcone il giorno della “Strage di Capaci”.
Si tratta della sesta tappa del “tour” della “Memoria in marcia”, l’iniziativa dell’associazione “Quarto Savona Quindici”. L’organizzazione è stata fondata da Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, il capo della scorta del giudice Giovanni Falcone, anch’egli ucciso nell’attentato del 23 maggio 1992.
La memoria in marcia: l’auto della scorta del giudice Falcone a Vibo Valentia
In occasione del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci è stato infatti organizzato il trasferimento dell’autovettura da Peschiera del Garda a Palermo, per rendere omaggio alla sua memoria e a quanti persero la vita in quella circostanza.
Durante il giro, che ha già toccato Sarzana (Sp), Pistoia, Riccione, Monte San Giusto (Mc) e Napoli, si tengono incontri nelle scuole con autorità civili e militari, magistrati e poliziotti sui temi della mafia e della lotta dello Stato contro la criminalità organizzata.
Ancora, domani, martedì 16 maggio alle 9.30, nell’auditorium della Scuola allievi agenti, è previsto un convegno, cui parteciperanno gli studenti dei licei cittadini, con gli interventi del prefetto di Vibo Valentia Guido Longo, del questore Filippo Bonfiglio, del procuratore di Palmi Ottavio Sferlazza, del direttore dell’Ansa Calabria Ezio De Domenico e della signora Tina Montinaro.
Strage di Capaci: l’auto di scorta del giudice Falcone arriva a Vibo
La teca che contiene i resti dell’autovettura permarrà nel piazzale della Scuola allievi agenti sino al 18 maggio e sarà possibile visitarla tutti i pomeriggi dalle ore 15 alle 19. Un altro particolare che lega il progetto al Vibonese è il fatto che la teca che custodisce, invece, l’auto sulla quale viaggiava lo stesso Falcone (oggi ospitata nel cortile della Scuola di formazione ed aggiornamento del personale della Polizia penitenziaria “Falcone” di Roma – foto in basso), porta la “firma” di un vibonese illustre. Ad idearla e progettarla, infatti, è stato l’architetto Matteo Proto di Nicotera, dirigente del ministero della Giustizia.