Scomparsa dei fratelli Mirabello, i Marras sottoposti a fermo
Gli allevatori cagliaritani unici indiziati per il duplice omicidio di Davide e Massimiliano. Nei giorni scorsi l’appello della sorella per la ripresa delle ricerche
È stata eseguita questa mattina all’alba dai carabinieri di Cagliari l’ordinanza di fermo di indiziato di delitto a carico di Joselito e Michael Marras, padre e figlio di 52 e 27 anni, di Dolianova, accusati del duplice omicidio dei fratelli di San Gregorio d’Ippona Davide e Massimiliano Mirabello, scomparsi nel nulla il 9 febbraio scorso.
Sui due allevatori si erano concentrati i sospetti fin dalle prime battute delle indagini in ragione dei forti e pregressi contrasti, sorti per motivi di vicinato, sfociati in una serie di ritorsioni reciproche: dall’uccisione del cane di Davide Mirabello, all’incendio di mezzi agricoli e capanni fino alla spedizione punitiva organizzata dai Mirabello nei confronti di Michael Marras, costata 40 giorni di prognosi al 27enne sardo.
Scomparsa dei fratelli Mirabello, i dissidi con i vicini sotto la lente degli investigatori – Video
Decisivi, per la svolta delle indagini, i numerosi elementi rinvenuti nel corso delle ricerche: dalle tracce di sangue trovate nelle campagne della zona – riconducibili ai due fratelli Mirabello – al rinvenimento della loro auto data alle fiamme e di altri oggetti appartenuti a Davide e Massimiliano.
Fratelli scomparsi in Sardegna, il sangue ritrovato è dei Mirabello
Dei due mancano tuttavia i resti, stante che le ricerche fin qui effettuate non hanno sortito l’esito auspicato. Ricerche che, come ha rimarcato nei giorni scorsi la sorella Eleonora attraverso il nostro network, hanno subito una battuta d’arresto per via dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus.
Scomparsa dei fratelli Mirabello, prelievo del Dna sui due indagati
Scomparsa dei fratelli Mirabello, la Procura indaga per duplice omicidio