domenica,Dicembre 1 2024

Raduno dei cenacoli di Natuzza, migliaia di pellegrini a Paravati

Nel corso dell’omelia il vescovo Renzo ricorda la causa di canonizzazione e afferma: «è più facile vivere da santi che essere riconosciuti come tali».

Raduno dei cenacoli di Natuzza, migliaia di pellegrini a Paravati

Migliaia di fedeli hanno preso parte, oggi a Paravati, frazione di Mileto, al secondo raduno annuale dei cenacoli di preghiera ispirati dalla figura della mistica Natuzza Evolo, di cui il primo novembre scorso si è celebrato il sesto anniversario della morte. Pellegrini provenienti da tutta Italia che si sono ritrovati nel grande piazzale della fondazione del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime per partecipare alla solenne celebrazione officiata dal vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo.

La ricorrenza del secondo raduno annuale (il primo si svolge nel mese di maggio) commemora ogni anno, nella seconda domenica di novembre, l’arrivo a Paravati della sacra effigie del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime realizzata in base alle indicazioni fornite dalla stessa Natuzza al fine di riprodurre le sembianze della Madonna secondo l’immagine apparsa alla mistica durante le sue visioni.

Durante l’omelia, più di un passaggio del vescovo Renzo riferimento alla causa di canonizzazione di natuzza Evolo. «Speravo di potervi dare la bella notizia – ha detto il presule -, ma ancora non ci sono novità. È più facile vivere da santi – ha aggiunto – che essere riconosciuti come tali». Il vescovo ha poi fatto un riferimento ai «tanti nemici» che anche Natuzza avrebbe avuto in vita oltre ai «tanti amici», lasciando intendere che ci posa essere qualche interferenza nella causa di canonizzazione, aggiungendo però che la sua figura uscirà infine «purificata da qualsiasi malevolenza e dubbio» emergendo nella sua «esemplare luminosità».

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