Coronavirus Vibo, a Piscopio e Longobardi preoccupazione e cautele – Video
Al momento nessun nuovo caso accertato oltre ai primi tre nella famiglia tornata dalla Lombardia. Il Comune cintura le due frazioni e rassicura i cittadini
Piscopio e Longobardi, le due frazioni di Vibo Valentia “chiuse” dal sindaco per il rischio focolaio, si sono svegliate impaurite ma pronte al senso di responsabilità. Al confine con questa periferia vibonese diventata suo malgrado avamposto di un tipo di isolamento che ora riguarda tutt’Italia, i vigili rinserrano i controlli perché il timore è che l’intero capoluogo possa essere teatro della propagazione.
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A Piscopio era infatti arrivata la famigliola che, proveniente dalla Lombardia, aveva vissuto incurante del virus spostandosi da un capo all’altro della città. «Sono in quarantena a casa – spiega il sindaco Maria Limardo – e i controlli eseguiti dall’Asp stanno per ora dando esiti incoraggianti». In particolare gli 8 tamponi eseguiti ieri a Piscopio hanno dato tutti esito negativo. I contagiati restano quindi 3 mentre 15 sono le persone in quarantena (tutti asintomatici) nella stessa frazione.
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Ecco perché nel capoluogo insidiato dal sospetto originato dalle sue periferie, è il capitano Gianfranco Pino in persona a guidare i controlli nei posti di blocco che anche la polizia esegue con precisione meticolosa. Passerà l’emergenza e anche Piscopio si scoprirà più forte, cambiata come tutti, anzi normalizzata da ogni eccesso.
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